Era l'11 giugno 1997 quando un proiettile vagante sparato durante un agguato di camorre colpiva Sivlia Ruotolo a Salita Arenella. Sono passati 21 anni. Silvia aveva 39 anni e stava rientrando a casa. Il commando di camorra aveva come obiettivo Salvatore Raimondi, affiliato al clan Cimmino. Dei quaranta proiettili sparati, uno raggiunse la tempia di Silvia in strada con il figlio.

Ad attenderla, affacciata al balcone, c'era una ragazzina di 10 anni che risponde al nome di Alessandra Clemente, oggi assessore ai Giovani del Comune di Napoli. La città ha voluto omaggiare la memoria di Sivlia Ruotolo con una serie di iniziative, cominciate con il deposito di una corona di fiori alla presenza del sindaco de Magistris e di don Luigi Ciotti.