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Cronaca

Muore Helmut Kohl: il ricordo di Luigi Necco e Antonio Bassolino

Lo storico giornalista partenopeo ha raccontato particolari inediti di una visita a Napoli e a Pompei di quello che era al tempo il cancelliere tedesco. Kohl sarebbe tornato in città per il G8 del '94

Helmut Kohl, il cancelliere tedesco della riunificazione del 1989, si è spento ieri nella sua città natale di Ludwigshafen am Rhein all'età di 87 anni. Tra le numerose persone che lo hanno ricordato anche lo storico giornalista partenopeo Luigi Necco, che ne ha narrato particolari inediti di una visita a Napoli.

"Un pomeriggio di tanti anni fa Ciriaco De Mita ci offrì uno scoop – scrive su Facebook Necco – Un imprevisto incontro con Kohl. Hotel Excelsior, appartamento di rappresentanza, grande semplicità, un vassoio di argento ricolmo di mortadella tagliata in grossi cubi. Il leader tedesco ne era ghiotto".

"C'era anche Piccoli, presidente della Dc – prosegue il giornalista – Andammo poi tutti insieme a Pompei che lui già conosceva. E dove ci raggiunse la Malfa. Mi raccontò, Kohl, che Pompei l'aveva visitata da giovane con lo zaino in spalla, era studente e di più non poteva permettersi. Ma il fascino della città dissepolta lo aveva conquistato".

Nel 1994 Kohl sarebbe tornato nel capoluogo partenopeo per lo storico G8 che si tenne a Napoli durante la prima presidenza del Consiglio di Silvio Berlusconi.

Anche Antonio Bassolino ha ricordato Kohl sui social.
"Helmut Kohl era davvero un gigante, anche fisicamente oltre che in primo luogo politicamente - ha scritto l'ex sindaco di Napoli - Era un amico vero di Napoli e tra di noi nacque una immediata e reciproca simpatia. Grazie al suo personale intervento, in risposta ad una mia sollecitazione, salvammo l'istituto Goethe che si era deciso di chiudere. Riposi in pace".

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