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Cronaca

Morte Davide, il sociologo De Masi: “Colpa di Napoli, è come l'Afghanistan”

L'ordinario della Sapienza è intervenuto alla Zanzara di Radio 24. "Città in decomposizione, difficile pensare che un episodio come la morte del ragazzo possa capitare a Bergamo"

“La colpa della morte del ragazzo di 17 anni è di Napoli”. Alla Zanzara, la trasmissione di Radio 24 condotta da Giuseppe Cruciani, si torna sul caso Davide Bifolco, questo dopo le pesanti affermazioni, ieri, del leghista Borghezio.

A dire la sua sul tema, questa volta, è il sociologo partenopeo – ordinario alla Sapieza di Roma – Domenico De Masi. La città è, parer suo, “un sistema in decomposizione, un malato terminale. Difficile pensare che una cosa del genere (l'episodio del Rione Traiano, ndR) possa capitare a Bergamo”.

“Stare a Napoli – prosegue l'autore del saggio, del '71, La negazione urbana. Trasformazioni sociali e comportamento deviato a Napoliè come andare in Afghanistan, è una guerra. Ci vai e sai quello che ti aspetta, bisogna attrezzarsi”.

“Se a governare ci fosse un triunvirato fatto da Churchill, Roosevelt e De Gaulle, ecco anche loro avrebbero difficoltà enormi – conclude – Poi ha avuto anche la scalogna di essere stata gestita in modo squinternato dall'attuale sindaco de Magistris”.

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