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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Processo a De Santis, in aula la ricostruzione dell'agguato a Ciro Esposito

Gli avvocati della famiglia del tifoso azzurro ucciso a Roma hanno definito "parole di verità e giustizia" le testimonianze della titolare del Ciak Village di viale di Tor di Quinto e di altri quattro testi

Parole di verità e giustizia”. Sono quelle che gli avvocati della famiglia di Ciro Esposito sostengono di aver ascoltato oggi, nel corso dell'udienza del processo a Daniele De Santis tenutasi a Roma. “Sono emerse ulteriori verità che chiariscono bene i tempi e le modalità di quanto realmente accaduto – proseguono in una nota i legali Angelo e Sergio Pisani – oltre che il gesto eroico di Ciro, che ha pagato con la vita il suo altruismo".

Il riferimento è ai fatti di viale Tor di Quinto, quando Daniele De Santis sparò al tifoso del Napoli. "Stamane – hanno aggiunto i legali – sono stati ascoltati la signora Baglivo, titolare del Ciak Village, ed altri quattro testi, i tifosi del Napoli provenienti da Milano presenti sul pullman attaccato nell'agguato costato la vita a Ciro e ideato da De Santis, come si evince anche nei due filmati oggetto di prova messi a disposizione della Corte”.

Pisani quindi ricostruisce dettagliatamente il quadro venuto fuori in aula. “I testi – spiega – sentono all'improvviso il boato del primo ordigno lanciato dal De Santis, poi vedono che lo stesso lancia il secondo ordigno e colpisce il vetro superiore del pullman inveendo contro gli occupanti e gridando loro di scendere, quindi partono le urla di aiuto dagli abitanti del pullman: 80 persone tra donne, bambini, disabili, uomini ed anziani. Urla che richiamano i tifosi del Napoli dall'altra parte della strada".

"Così in soccorso dal lato sinistro del pullman arrivano i tifosi – prosegue Pisani – davanti a loro Ciro insieme ad altre quattro, cinque persone che raggiungono De Santis. Questi, vedendoli arrivare, fugge nel vicoletto del Ciak Village. A questo punto gli abitanti del pullman non hanno più visuale, o meglio, solo uno di loro vede un giovane con lo zainetto beige a strisce arancioni che si avvicina all'uomo robusto e alto per fermarlo, questo ruota su stesso rovinando a terra e pochi secondi dopo si odono quattro colpi di pistola".

"Va sottolineato – ha poi concluso Angelo Pisani – il gesto eroico di Ciro che, solo perché chiamato dai passeggeri in difficoltà, si porta dietro al pullman per fermare lo sconosciuto aggressore e i suoi complici, sacrificando la sua vita". Anche alla luce di quanto emerso questa mattina, gli avvocati insistono nella richiesta di ergastolo per l'ultras romanista Daniele De Santis.
La prossima udienza è fissata per il 12 gennaio del 2016.

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