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Cronaca

Non capirono che la bambina avesse un tumore: arrestata coppia di medici

La donna esercitava abusivamente la professione. Suo marito, titolare di un centro sanitario a Casal di Principe, prescrisse fatalmente alla piccola soltanto degli antinfiammatori

Una coppia di medici, uno dei quali, la donna, esercitava abusivamente la professione, è finita stamattina agli arresti domiciliari. Marito e moglie dovranno rispondere di omicidio colposo, abusivo esercizio di una professione, violazione dei sigilli, falsità ideologica in certificati e sostituzione di persona.

Le indagini sono partite dopo la morte di una bambina in un centro sanitario di Casal di Principe di proprietà dell'uomo. Alla bimba di tre mesi nel 2011 furono prescritte varie terapie senza una visita specialistica. Due anni dopo i genitori della piccola la portarono nuovamente al centro a causa di una forte crisi di pianto e difficoltà urinarie: la diagnosi fu che il pianto era causato dalle eccessive attenzioni dei genitori, e la terapia un semplice antinfiammatorio.

Nel pomeriggio i genitori portarono la piccola al Santobono, dove le venne diagnosticato un cancro già metastatizzato. Secondo il procuratore Francesco Greco, la consulenza della coppia di medici è stata caratterizzata da "una colposa sottovalutazione della sintomatologia anche attraverso un'omissione dei doverosi approfondimenti diagnostici che determinò un ritardo nella diagnosi".

Il centro sanitario di proprietà dell'uomo è stato sequestrato.

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