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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Terzigno

Coronavirus, muore ostetrica: aveva due figli

Era ricoverata da un mese e mezzo. Aveva 47 anni

"Con profonda tristezza comunico il decesso della dottoressa Maria Rosaria Esposito, giovane ostetrica che dopo un mese e mezzo di terapia intensiva ha ceduto il passo a questo maledetto virus. A facilitare purtroppo questo dannato una pregressa patologia congenita della paziente. Al marito Nunzio ed ai due figli va il nostro caloroso ed affettuoso abbraccio. Rip". E' la nota con la quale Francesco Ranieri, sindaco di Terzigno rende noto il decesso dell'ostetrica avvenuto dopo un mese e mezzo di degenza presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” di Napoli (Secondo Policlinico). Aveva solo 47 anni e lavorava presso un noto presidio sanitario di Pompei.

Cordoglio anche del sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, visto che la dottoressa Maria Rosaria Esposito era di origini torresi anche se residente a Terzigno. "L’Amministrazione Comunale partecipa al dolore della famiglia per la prematura scomparsa di Maria Rosaria, ed in questo triste giorno è vicina a marito e figli, a cui vanno le più sentite condoglianze".

Primo decesso a Sant'Antonio Abate

A dare il triste annuncio ieri del primo decesso nel paese vesuviano alla cittadinanza è stata la sindaca Ilaria Abagnale.

"Viviamo momenti difficili e, di questo, ne siamo tutti tristemente consapevoli, tanto da cercare di mantenere duro per uscire al più presto dal tunnel nel quale ci troviamo confinati per evitare la diffusione del contagio. E insieme pensavamo di uscire indenni da questa drammatica quanto inaspettata tragedia nazionale che sembrava avere solo lambito il nostro territorio, senza toccarci dal vivo nei nostri affetti. Uno dei pochi annunci che nella vita non avrei mai voluto fare è quello della morte di un nostro concittadino, affetto da COVID-19. Carmine ci lascia, dopo aver affrontato un male che non prova pietà, non prova alcun riconoscimento per la saggezza dei nostri anziani genitori, dei nostri nonni. Ed è così che ritrova la serenità, fra le lacrime dei suoi nipoti che non potranno più ascoltare ciò che avesse da raccontare e della sua famiglia, che non potrà avere neanche la possibilità di rivolgergli neanche un ultimo saluto. Perché è così che agisce questo virus, nel silenzio, nella solitudine, nel peggiore dei casi ci toglie via la vita senza alcuna concessione. Ed è proprio per questo che noi vi chiediamo ogni giorno di restare in casa, perché nessuno merita di provare questo profondo dolore", le parole della prima cittadina di Sant'Antonio Abate.

"Esprimo il cordoglio di tutti i componenti dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza, alla famiglia duramente colpita non solo dal lutto, ma anche dall’impossibilità di stare accanto al proprio congiunto nelle sue ultime ore di vita terrena. Quanto accaduto, al termine di una delle più drammatiche settimane di passione che il Paese ricordi, è straziante e deve indurci a riflettere ancor di più sulla necessità che tutte le misure di contenimento del contagio siano adottate da tutti, senza pericolose deroghe. Chiedo, pertanto, a tutti, ovunque si trovino, di osservare un minuto di raccoglimento in memoria del nostro concittadino vittima del virus, per unirci nel dolore ed essere idealmente vicini alla famiglia del defunto, stringendola in un sentito abbraccio spirituale. Le attività commerciali e produttive attualmente in funzione vorranno fermarsi anch’esse per un minuto, per partecipare al momento di raccoglimento in suo ricordo. Ciao Carmine, grazie per tutti i ricordi che hai lasciato impressi nei nostri cuori, dove continuerai a vivere in ogni momento", ha concluso la sindaca Abagnale.

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