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Cronaca

Muore donna di 80 anni, tampone positivo al coronavirus

L'esame è stato effettuato post mortem. È il secondo caso simile dopo la morte di un 47enne di Mondragone. La vittima, di San Prisco (Caserta), aveva subito un intervento al cuore

Una seconda persona morta in Campania è risultata essere affetta da coronavirus. La vittima, la seconda da accertare in provincia di Caserta dopo il 47enne morto all'ospedale di Sessa Aurunca, è una 80enne di San Prisco.

La donna è deceduta sabato mattina, ieri, presso il nosocomio casertano, dove era stata trasportata in codice rosso a causa di una grave insufficienza respiratoria. Richiesto dalla direzione sanitaria il tampone orofaringeo per un eventuale contagio da coronavirus, questo - effettuato post mortem - è risultato positivo.

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La donna sanprischese era affetta da una grave cardiopatia e circa 15 giorni fa si era sottoposta ad un intervento di angioplastica. Dopo essere stata dimessa si era recata a casa ed in pochi giorni il suo quadro clinico è precipitato. Data la positività al Covid-19 familiari e conoscenti sono stati posti in quarantena, monitorati dall'Unità Prevenzione Collettiva. Attivato il protocollo sanitario, si proverà ora a risalire all'origine del contagio.

Il caso del 47enne di Mondragone

Anche se non è ancora possibile definire il coronavirus come causa del decesso, si tratta della seconda persona deceduta risultata contagiata dal virus. La prima era un 47enne di Mondragone morto nella mattina dello scorso giovedì, 5 marzo. Anche nel suo caso dopo il decesso i sanitari hanno chiesto il test orofaringeo per Covid-19 che ha dato - venerdì 6 marzo, al Cotugno di Napoli - esito positivo.

Per la vicenda la direzione dell'ospedale San Rocco di Sessa Aurunca aveva disposto la quarantena del personale sanitario che ha interagito con il 47enne. Isolati anche i familiari.

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La situazione in Campania

Si aggrava intanto la situazione nella regione, con il numero dei casi di coronavirus in aumento. L'Unità di Crisi della Protezione civile della Regione Campania ha comunicato che nel pomeriggio di ieri sono stati esaminati 71 tamponi presso il centro di riferimento dell'ospedale Cotugno. Di questi 12 sono risultati positivi. Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell'Istituto Superiore di Sanità. Nella mattinata erano stati esaminati 48 tamponi di cui 14 risultati positivi.
Il totale dei positivi in Campania a questo punto è di 89 casi di cui uno guarito. Il novero è fermo a ieri ed è quello ufficiale della Protezione civile. Ad esso verrà in giornata aggiunto il 90mo caso rappresentato dall'80enne di San Prisco.

Chiusa la zona rossa, l'ultimo Intercity arriva a Napoli

È stato fermo un'ora a Sessa Aurunca l'Intercity 797 partito ieri da Torino alle 21.25, fermatosi a Milano alle 23.20, e diretto a Napoli e quindi a Salerno. Non sono stati effettuati controlli sanitari sui passeggeri a bordo - come era stato in un primo momento spiegato - ma si trattava di "motivi tecnici" relativi al convoglio. Una seconda fermata è avvenuta a Cancello Scalo, dove non senza problemi sono stati identificati i passeggeri, molti dei quali senza biglietto.

Il treno è quello preso ieri d'assalto – le cui immagini sono state diffuse sul web – dagli ultimi viaggiatori che hanno lasciato la "zona rossa" del Covid-19 di fatto chiusa dal successivo decreto del Governo Conte. È arrivato a Napoli con 4 ore di ritardo.

VIDEO - IN FUGA DA MILANO

Le polemiche sul decreto: "Follia pura lasciar filtrare la bozza"

Zone rosse

Drastiche le nuove misure nazionali di contenimento dell'emergenza. Nell'articolo 1 del nuovo decreto del governo, varato la scorsa notte, è stato stabilito il divieto di ingresso e di uscita dalla Lombardia e da altre 11 province, e l'estensione delle zone controllate a Piemonte ed Emilia-Romagna. Nel dettaglio, le province diventate "zona rossa" sono le seguenti: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria.

Chiudono musei e siti archeologici

Musei e siti archeologici chiusi

Duro colpo intanto anche per la cultura. Da stamane tutti i musei e i siti archeologici del Paese - compresi quelli di Napoli e Campania e quindi compreso anche Pompei - restano chiusi fino al 3 aprile. Così Dario Franceschini, ministro del Mibact: "Decisione dolorosa ma necessaria".

Il discorso di Vincezo De Luca

Intenso, quello diffuso attraverso un lungo video, il discorso del governatore Vincenzo De Luca sull'emergenza Covid-19. L'inquilino di Palazzo Santa Lucia ha spiegato del raddoppio posti letto in terapia intensiva nel giro della settimana, della sospensione del concorso per i Centri per l'Impiego, attaccato i gestori dei locali che non seguono l'ordinanza anti contagio, e sottolineato la necessità perché tutti si impegnino a far "tenere il muro" volto ad evitare il virus si diffonda.

Il discorso di De Luca: "Se tenete ai vostri cari dovete cambiare abitudini"

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