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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Mugnano di napoli

Monsignor Battaglia, l'augurio per l'anno nuovo dell'arcivescovo di Napoli

"L'impegno per l'anno nuovo deve essere la pace". Le parole nell'omelia durante la celebrazione della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, in cattedrale

"La nostra speranza è oggi la pace, l'anno nuovo comincia con questo impegno. Ma non può essere un rito celebrativo. Se non ci scomoda, se non ci fa stare sulle spine, se non ci induce a salire sulle barricate, se non ci sollecita a scelte che costano, saranno solo buone emozioni". Così l'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, durante la celebrazione della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, in cattedrale.

Intensa come sempre l'omelia di Battaglia, che ha toccato l'attualità. "Gravi situazioni di non pace - ha sottolineato - sono presenti in tutto il mondo. Le logiche della guerra imperversano ancora, e dai campi di battaglia hanno traslocato sui tavoli di un'economia che massacra i poveri", perché "l'economia dei grandi monopoli e delle grandi ricchezze non è mai innocente rispetto a tutto quello che sta avvenendo". "Il commercio delle armi non accenna a fermarsi", ha proseguito, mentre "è necessario disarmare. Perciò gridiamo ancora più forte oggi: tacciano le armi".

"Stiamo vivendo in uno scenario triste e scoraggiante, ma non dobbiamo lasciarci sopraffare dal senso d'impotenza e di scoramento". E ancora: "Dire basta non basta se quel dolore lo guardiamo soltanto dai nostri tablet o dalle riviste che leggiamo comodamente dalle poltrone di casa nostra, non siamo degni di poter dire 'basta'".

"Verrà la pace se sapremo avere pensieri di pace, sogni di pace, parole di pace, gesti di pace; nella quotidianità, in famiglia, con gli amici, nei luoghi del lavoro, sui social. La pace non può venire all'improvviso, viene se, come la goccia scava la roccia, ci saranno piccoli passi quotidiani a costruirla. Verrà la pace se saprò riconoscere in chi ho accanto un fratello, una sorella da accogliere, accarezzare, amare. Verrà la pace se non mi piegherò alla logica del potere e dell'opportunismo, ma starò dalla parte della verità e della giustizia anche quando questo comporta fatica, anche quando questo mi chiede di dover fare un passo indietro. Proviamo a costruire - ha concluso - percorsi di pace, percorsi di amore, percorsi di rinnovata speranza".

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