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Sequestro operatore sociale a Caivano, i minori volevano soldi per comprare documenti falsi

Per l'accaduto otto minori di nazionalità africana, sono stati arrestati dai Carabinieri

Potrebbero essere stati vittima di un raggiro gli otto migranti minorenni arrestati a Caivano per sequestro di persona con finalità di estorsione.

I ragazzi, provenienti da Gambia e Guinea, hanno sequestrato per diverse ore uno dei soci della cooperativa che gestisce la casa famiglia "Tempio della felicità di Mary". Lo avrebbero minacciato con coltelli da cucina. 

Per il rilascio hanno chiesto soldi, precisamente 380 euro a testa, con i quali avrebbero comprato documenti falsi. Dalle informazioni raccolte dagli operatori della struttura, i minorenni sarebbero stati avvicinati da qualcuno, a Napoli, che facendo leva sulla giovane età avrebbe promesso loro la documentazione necessaria per girare liberamente in Europa.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Casoria, che hanno fatto irruzione nella struttura e hanno tratto in arresto gli otto giovani. I ragazzi africani avrebbero comunque ricevuto regolarmente tutti i documenti a cavallo tra agosto e settembre.    

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