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Cronaca

Arrivano preti francesi in una chiesa, i fedeli: "Ci vietano la messa"

Si tratta dell'accusa mossa da un gruppo di fedeli della chiesa di Santa Maria del Soccorso, i quali hanno preparato una petizione diretta al cardinale Sepe

Gli è estato vietato di assistere alla messa in latino che si curavano di celebrare grazie a due sacerdoti italiani di loro fiducia. Sostituiti ora da quelli di un Istituto religioso francese. Un gruppo di circa 50 fedeli, appartenenti al Coetus fidelium S. Andrea di Avellino e soliti frequentare la chiesa di S. Maria del Soccorso, hanno preparato una petizione diretta al cardinale Sepe. Non solo: minacciano iniziative pubbliche e di rivolgersi al Papa.

"Per circa un anno e mezzo - scrivono i fedeli, come riportato dall'Ansa - abbiamo garantito la continuità delle celebrazioni della Liturgia tradizionale nella chiesa di S. Maria del Soccorso grazie ai sacrifici nostri e di due sacerdoti italiani residenti a Roma. Recentemente, senza alcun preavviso, la Curia diocesana ha inviato due sacerdoti francesi, di fatto esautorando completamente il nostro Gruppo Stabile. Inoltre ci è stato riferito che - sempre per decisione della Curia diocesana - i due sacerdoti nostri cappellani 'non devono più mettere piede a Napoli".

La messa in latino è permessa dal "Motu proprio Summorum Pontificum" emanato da Papa Benedetto XVI nel 2007, e può essere celebrata da "qualunque sacerdote che non sia impedito a norma del diritto canonico". Un vescovo della Curia partenopea sarebbe contrario alla messa in latino, spiegano.

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