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Cronaca Giugliano in campania

Unione civile per Salvatore e Francesco: scritte omofobe al Municipio

I due promessi sposi sono stati “accolti” da un atto di vandalismo che ha raccolto la condanna unanime delle istituzioni

Fiori d’arcobaleno al comune di Giugliano in Campania, dove stamane si è celebrata, per la quattordicesima volta, l’unione di una giovane coppia omosessuale. Quella del giuglianese Salvatore D’Agostino e di Francesco Bonetti (napoletano), è una storia travagliata e che lascia a tutti una grande testimonianza d’amore. Oggi si è coronato il loro sogno, non senza però una manifestazione di odio e intolleranza ad opera di anonimi nei loro riguardi.

I due promessi sposi, infatti, sono stati “accolti” da una scritta omofoba. Avvertiti, agenti di polizia sono arrivati per i rilievi fotografici, e successivamente impiegati comunali hanno ricoperto le offese con uno striscione di auguri.

“Condanno fortemente il gesto - afferma il consigliere pentastellato Nicola Palma, nonché colui che ha celebrato l’unione di Francesco e Salvatore - sicuramente la scritta omofoba è stata creata da qualcuno che soffre di patologie importanti e che probabilmente dovrebbe fare outing, dichiarando anche lui la propria probabile omosessualità".
"Credo fortemente nell'amore in tutte le sue forme e in tutte le sue manifestazioni - continua Palma - così come credo che la libertà personale sia un diritto inviolabile e che nessuno può decidere un altro cosa debba fare della propria vita”.

Anche il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, si è espresso in merito alla vicenda: “È un fatto grave, nella sua stupidità. Chi affida la propria rivendicazione di virilità ad una scritta offensiva su un muro, non dov’esserne eccessivamente convinto”.

“Il gesto lascia il tempo che trova, si tratta di ignoranza e perfidia - commenta Salvatore sulla vicenda - non vogliamo cambiare la mentalità delle persone ed offese del genere non ci toccano. Giugliano, la città dove viviamo e dove continueremo a vivere il nostro amore, è una città molto accogliente e vicina a tutte le tematiche sociali. Per ora non denunceremo i responsabili, riteniamo che sia più opportuno lasciare il gesto nell’indifferenza. Continueremo nel frattempo a lottare nel nostro territorio, non andremo via, sperando di dare un esempio”.

Ed è un grande esempio infatti, la storia di Francesco e Salvatore, conosciutisi diversi anni fa e subito unitisi in una convivenza. La voglia di legarsi civilmente è scaturita da un episodio che ha scosso la loro vita quotidiana: vittime di un’aggressione fisica, avvenuta a Napoli, e trasportati in ospedale per curare le lesioni provocate, i due giovani sono stati divisi per diverso tempo. Costretti a subire una lontananza forzata, in mancanza dei diritti civili che spettavano per sostenersi durante questo periodo buio, è arrivata la proposta di matrimonio di Francesco per Salvatore, coronatasi oggi 29 giugno 2018.

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