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Cronaca Giugliano in campania

Il business delle mascherine: rincari fino al 6000%

a Giugliano sequestrate 1000 mascherine ammassate in uno scatolone tra i prodotti alimentari. A Varcaturo 10mila mascherine sequestrate e poi regalate al Cotugno

Le mascherine sono diventate un bene prezioso, indispensabile per gli operatori sanitari e per chi lavora a stretto contatto in particolare con il pubblico. Con l'emergenza Coronavirus stanno andando letteralmente a ruba ed è difficilissimo trovare anche le chirurgiche nelle farmacie. 

Come in tempi di guerra per beni alimentari e medicinali, sta nascendo adesso il fenomeno della "borsa nera delle mascherine", vendute in maniera illegale, spesso realizzate con materiali non a norma o traspiranti e dunque inutili. Si moltiplicano anche i casi di rincari eccessivi di chi le vende a prezzi esorbitanti, vista la penuria. E' il caso della denuncia di un 33enne titolare di un negozio di alimentari di Giugliano in Campania da parte dei carabinieri. L'uomo vendeva al pubblico mascherine di protezione ad un prezzo sproporzionato rispetto a quello di mercato. Erano in vendita a 3 euro l’una, nonostante il prezzo originario fosse di 20 centesimi. Il negoziante, inoltre, per ottenere maggiori guadagni, vendeva i pezzi singolarmente anziché in pacchi da 10, applicando un rincaro del 1200%.

I militari, avevano notato alcuni annunci sul web grazie ai quali il 33enne ne pubblicizzava la vendita. Raggiunto il negozio e guidati da un cartello che promuoveva l’offerta, i carabinieri hanno sequestrato ben 1000 mascherine, ammassate in uno scatolone tra prodotti alimentari.

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Varcaturo, mascherine sequestrate e regalate al Cotugno

Caso molto simile a Varcaturo Giugliano. Qui, nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord finalizzata a verificare ipotesi di reato riguardanti manovre finanziarie speculative su prodotti sanitari e disinfettanti (diventati merce rare durante l'emergenza Coronavirus), il Gruppo della Guardia di Finanza di Giugliano ha effettuato un sequestro preventivo nei confronti di una parafarmacia.

Lo scorso 27 febbraio i finanzieri, durante un controllo, hanno sequestrato circa 10mila mascherine, di due diversi tipi, che - in una parafarmaci di Varcaturo - venivano messe in vendita con un rincaro rispetto all'acquisto del 6150% per un tipo e del 300% per l'altro. 

Il valore dell'attività commerciale sottoposto a sequestro è stimato in 400mila euro. Le mascherine sono state cedute al loro reale valore di mercato all'Ospedale Cotugno di Napoli.

I finanzieri hanno oggi completato la consegna della fornitura agli incaricati dell'Azienda Ospedaliera dei Colli. 

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