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Cronaca

Marinella, Ricciullo e Russo: tre nuovi Cavalieri napoletani

Il titolo di Cavaliere del Lavoro per Marinella e le sue cravatte d'autore, Russo con la pelletteria e l'attenzione all'ambiente, Ricciuli con i sughi pronti made in Italy conosciuti anche oltre i confini europei

Anche quest’anno, in occasione della festa della Repubblica del 2 giugno, il Presidente Napolitano conferirà l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro a quei cittadini italiani che si sono distinti nei diversi settori dell’economia . Saranno in 25 gli imprenditori ad essere insigniti del lusinghiero titolo. Tra di loro anche 3 napoletani: Maurizio Marinella, Giovanni Russo e Paolo Ricciulli.

IL TITOLO DI CAVALIERE DEL LAVORO L'onorificenza fu istituita nel 1901 da Vittorio Emanuele III, su proposta di Giuseppe Zanardelli che al tempo era Presidente del Consiglio e Ministro ad interim dell’Agricoltura, Industria e Commercio. L’originale denominazione del titolo era "Ordine cavalleresco al merito agrario, industriale e commerciale", nato con lo scopo di premiare coloro che con "fecondo lavoro" avessero "acquistato titoli di singolare benemerenza nell'agricoltura, nell'industria e nel commercio". Nel 1921 la denominazione fu cambiata in "Cavaliere al merito del lavoro" e mantenuta da Camera e Senato nel 1952 a sottolineare che in una Repubblica "fondata sul lavoro" proprio il lavoro dava merito ed elevava ad ordine equestre. L'Ordine al "Merito del Lavoro" premia l'insignito non solo per una specifica attività intrapresa, ma lo vincola ad un impegno etico e sociale volto al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del paese. Attualmente sono 25 i Cavalieri del Lavoro nominati ogni anno dal Presidente della Repubblica in occasione della festa della Repubblica, il 2 giugno. Le onorificenze vengono poi effettivamente consegnate nel mese di ottobre al Quirinale.

CHI SONO I TRE NEO CAVALIERI PARTENOPEI  Maurizio Marinella, nipote di Eugenio Marinella, il famoso fondatore di un'attività artigianale nell'abbigliamento maschile che ha puntato sulla creazione di cravatte di gran classe e qualità, divenute icona indiscussa di stile ed eleganza, riconosciuta nel mondo. L’attività artigianale, avviata nel 1914 è oggi una realtà imprenditoriale affermata a livello internazione e conta ben 5q dipendenti. Sono tanti i nomi di spicco tra politici, artisti e personalità di vario genere che si fregiano di portare esclusivamente cravatte con la sua firma.

Giovanni Russo, presidente della “Russo di Casandrino S.p.A.”, fondata nel 1964, azienda con 117 dipendenti che produce pelli per calzature e pelletteria, selezionate con test di laboratorio che garantiscono un elevato standard qualitativo. Significative le importanti innovazioni di prodotto e di processo che ha saputo introdurre nella sua azienda e i riconoscimenti ottenuti per le sue politiche ambientali.

Paolo Ricciulli, uno tra i più importanti produttori di sughi pronti a livello europeo, ed il primo in assoluto in Italia, con un’azienda composta da 212 dipendenti ed una produzione annua che si attesta intorno alle cinquantamila tonnellate. Muove i primi passi nell'azienda conserviera di famiglia, diventandone nell'86 Direttore Generale e Amministratore Delegato. Nel '97 acquisisce, e successivamente integra con la sua azienda, l'Althea, azienda di specialità alimentari di Parma. È presente con il suo marchio anche oltre i confini europei, per l’esattezza in Nord America, Australia e Giappone.

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