rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

"Mamma Camorra", negli ospedali corsia preferenziale per Maria Licciardi

È quanto emerge dalle carte dell'inchiesta che riguarda la donna boss dell'Alleanza di Secondigliano

"Mamma camorra" e non "Lady camorra". È così che i collaboratori di giustizia parlavano di Maria Licciardi, secondo gli inquirenti donna a capo dell'Alleanza di Secondigliano, fermata pochi giorni fa all'aeroporto di Ciampino a Roma in procinto di partire per la Spagna.

Dalle carte dell'inchiesta stanno emergendo sempre più particolari sul suo operato. I pentiti hanno ricostruito la figura di una donna con occhi e mani ovunque,  punto di riferimento non solo del suo clan, ma anche delle cosche amiche.

Secondo le risultanze investigative, Maria Licciardi, ad esempio, poteva entrare e uscire dalle corsie degli ospedali napoletani a suo piacimento. Nessuna lista d'attesa per le visite specialistiche, nessun orario da rispettare. Il tutto non solo per lei, ma anche per tutte le persone a lei vicine.

Anche in piena emergenza Covid aveva una corsia preferenziale negli ospedali. Come riportato dal Corriere del Mezzogiorno, avrebbe infatti chiesto garanzie di cure adeguate e assistenza particolare per Anna Aieta, la moglie del boss Eduardo Contini, ad aprile in terapia intensiva al Cotugno per Covid.

E non è da escludere che questa pervasività della presenza negli ospedali della camorra possa essere oggetto di un nuovo filone d'inchiesta da parte della magistratura napoletana.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Mamma Camorra", negli ospedali corsia preferenziale per Maria Licciardi

NapoliToday è in caricamento