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Cronaca

Un altro Capodanno di sangue a Napoli: un morto e oltre 70 feriti

Il 39enne Marco D'Apice ucciso probabilmente da un proiettile vagante a Casandrino. Un bambino di 10 anni ustionato a viso e mani. Tredici feriti al Cardarelli, incendio in un appartamento al Vomero

Ennesimo bilancio da guerra quello dei festeggiamenti del Capodanno a Napoli e in provincia. Numeri e scene terribilmente simili ad un anno fa quando a Crispano morì Carmine Cannillo, colpito da una pallottola vagante.

MUORE UN UOMO A CASANDRINO - Marco D'Apice, 39enne ristoratore incensurato, è morto probabilmente ucciso da un proiettile vagante per i festeggiamenti. L'uomo è stato portato dopo la mezzanotte all'ospedale San Giovanni Bosco con la mandibola fratturata. I medici, viste le gravi ferite causate da un colpo di pistola, non hanno potuto fare nulla. Il ferimento sarebbe avvenuto dinanzi al ristorante che l'uomo gestiva. Sul posto la polizia ha ritrovato cinque bossoli calibro 7,65. Secondo le prime testimonianze raccolte dagli uomini della squadra mobile l'uomo, incensurato, stava posizionando alcune batterie di fuochi d'artificio quando all'improvviso è finito a terra. Gli agenti della scientifica hanno eseguito un accurato sopraluogo: ritrovati alcuni bossoli calibro 7,65.

Antimo Silvestre, sindaco di Casandrino, ha così commentato la tragedia: "È assurdo, sconcertante. Sono fatti che non dovrebbero mai accadere. Nei giorni scorsi gli agenti della polizia municipale sono stati impegnati in una operazione finalizzata a contrastare la vendita di botti illegali".

Per il fratello della vittima si è trattato di un incidente. "Sarà l'autopsia a dirci la verità su quanto accaduto. Io non ero con lui ieri sera, ero fuori. So che aveva festeggiato il Capodanno al suo ristorante. Di più non so e soprattutto, in questo momento, non abbiamo neanche la forza di pensare".

VOMERO - Tragedia sfiorata nel quartiere collinare. Un incendio è divampato la scorsa notte in un appartamento di via Raffaello. Sul posto sono giunti i carabinieri ed i vigili del fuoco che stanno accertando le cause dell'incendio. Gravi i danni causati dalle fiamme. Il proprietario dell'alloggio ha riportato ustioni.

La morte di Marco D'Apice © Tm NewsInfophoto

Feriti di Capodanno © Tm NewsInfophoto

I FERITI - Si contano 73 feriti in provincia di Napoli, 52 nella sola città. Undici i bambini feriti, di età tra i 3 e gli 11 anni. Un bambino di dieci anni è stato medicato all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli per ustioni di primo e secondo grado al volto e alle mani, riportate a causa dello scoppio di un petardo. Tra i feriti c'è anche un uomo di 48 anni trasportato d'urgenza dall'ospedale di Pozzuoli: ha riportato un trauma facciale, una frattura mascellare e rischia di perdere l'occhio sinistro per l'esplosione di un petardo. Lo scoppio, secondo quanto riferisce Mariano Marmo, dirigente della Uoc Anestesia e terapia intensiva post operatoria del Cardarelli, è avvenuta all'aperto ed è probabile che si sia trattato di uno 'scoppio anticipato' del petardo. Ustioni alle mani, invece, per una donna medicata all'ospedale di Castellammare di Stabia: guarirà in quindici giorniù.

DUE CONIUGI IN OSPEDALE - Marito e moglie 40enni di Torre del Greco sono stati ricoverati per ustioni di primo e secondo grado alle gambe, guaribili in una ventina di giorni. Ai carabinieri hanno raccontato di essere stati investiti dalla fiammata di un petardo inesploso, che stavano raccogliendo per pulire un cortile interno dello stabile dove vivono, in traversa Bianchini.

CASSONETTI DEI RIFIUTI TRA LE FIAMME - Circa trenta gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per spegnere i cassonetti di rifiuti che sono stati incendiati dai botti.

QUESTA MATTINA - A Pozzuoli, nel quartiere Monterusciello, un 15enne è rimasto ferito gravemente alla mano sinistra e rischia di perderne la funzionalità. Il giovane avrebbe raccolto un botto inesploso poi scoppiato all'improvviso.

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