Poste, 5mila lavoratori in piazza: "No alla privatizzazione"
Partecipato corteo da corso Umberto a piazza Matteotti. Alessandra Tommasini, segretaria regionale Slc-Cgil: "Se la vertenza Poste non sarà risolta, in Campania esploderà una vera e propria bomba sociale"
Erano oltre cinquemila, oggi in piazza, contro la privatizzazione delle Poste. I lavoratori hanno sfilato in corteo lungo il corso Umberto fino a piazza Matteotti, sede della posta centrale.
Addetti allo sportello e ai recapiti dicono no alla privatizzazione della società attualmente a maggioranza statale, un'evoluzione che potrebbe – in Campania soprattutto – avere gravi ricadute sull'ocupazione.
La richiesta è di incontrare le istituzioni locali affinché queste possano intercedere presso il governo. "Se la vertenza Poste non sarà risolta, in Campania esploderà una vera e propria bomba sociale": così Alessandra Tommasini, segretaria regionale Slc-Cgil.