Euro 2012, strage di randagi in Ucraina: in centinaia contro la mattanza
Manifestazione al Centro Direzionale. Gli animalisti si sono presentati con le magliette delle squadre delle nazionali compresa quella italiana sporche di sangue ed hanno osservato un minuto di silenzio
Centinaia di persone ieri pomeriggio al Centro Direzionale hanno indetto la prima manifestazione in Italia spontanea contro gli Europei fuori al Consolato dell' Ucraina, paese che ospita la manifestazione sportiva e che ha massacrato oltre 80mila randagi negli ultimi mesi.
La manifestazione è partita da un gruppo di Facebook lanciato da Piero Cipollaro. Gli animalisti si sono presentati con le magliette delle squadre delle nazionali compresa quella italiana sporche di sangue ed hanno osservato un minuto di silenzio in memoria degli animali massacrati per gli europei. Per oltre due ore il consolato ucraino è stato assediato pacificamente.
Come ha spiegato Cipollaro: "Lo sterminio sta continuando. Molti animalisti ucraini stanno nascondendo in questi giorni i randagi nelle loro case per evitare che vengano uccisi e ci sono tanti italiani che sono andati in questo paese a dare una mano come Andrea Cisternino di OIPA ( organizzazione internazionale protezione animali ). Noi continueremo a protestare contro questa immonda mattanza".
"Il Consigliere regionale indipendente Corrado Gabriele - ha spiegato Francesco Emilio Borrelli commissario regionale dei Verdi Ecologisti che ha partecipato alla manifestazione - ha presentato un ordine del giorno contro la mattanza dei cani in Ucraina e di condanna da parte della Campania che sarà discusso nella prossima seduta. Visto che il Governo è disinteressato al problema il popolo ecologista e animalista si sta muovendo in ogni singola regione. Già in Abruzzo grazie al capogruppo in regione dei Verdi Ecologisti Walter Caporale è stato approvato un ordine del giorno contro la mattanza ad unanimità".
