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Cronaca

Luigi Necco, il giornalista che non ebbe paura di Raffaele Cutolo

Compie 83 anni uno dei giornalisti più apprezzati dai napoletani. Storico, archeologo, esperto di fenomeni sociali e d'arte, Necco diventa nazional-popolare con 90° minuto, quando - negli anni '80 - racconta le gesta di Maradona e compagni con ironia e professionalità

Luigi Necco nasce a Napoli l'8 maggio 1934, e dunque compie oggi 83 anni. Necco, ancora molto attivo (lo si vede spesso in città, da spettatore o moderatore in molti dibattiti, conduce una fortunata rubrica televisiva su Canale 9, l'Emigrante), inizia la carriera negli anni '50 al Corriere di Napoli, per poi passare in Rai dove, dal 1978 al 1993 acquisisce popolarità nazionale in qualità di inviato dal San Paolo per i servizi giornalistici di 90° minuto. In collegamento con Valenti dallo studio centrale, Necco suscita simpatia e ammirazione per la sua cultura, la professionalità e l'ironia pungente. Memorabili le frasi, spesso citazioni colte, con cui chiude i suoi collegamenti (celebre "Milano chiama, Napoli risponde"). 

In quegli anni, precisamente nel 1980, Necco assiste al processo contro Raffaele Cutolo, boss della N.C.O. In Tribunale nota, tra il pubblico, il presidente dell'Avellino Antonio Sibilia e il funambolo brasiliano Juary, entrambi giunti in aula per salutare Cutolo. Necco riferisce questo dettaglio durante uno dei suoi servizi per 90° minuto, la settimana successiva tre proiettili lo raggiungono alle gambe, mentre è nei pressi di un ristorante a Mercogliano. A sparare è Vincenzo Casillo, detto 'o Nirone, uno dei luogotenenti di Cutolo. 

Dopo 90° minuto si dedicò alla sua vera passione, l'archeologia. Curò diverse rubriche Rai sull'argomento, ha contribuito in maniera decisiva al ritrovamento del tesoro di Troia trafugato dai ladri durante la seconda guerra mondiale, avventura da cui ha anche tratto il libro Giallo di Troia. Nel 2014 dà alle stampe l'ultima fatica letteraria, Operazione Teseo, edita da Pironti e dedicata al pluridecorato eroe militare Sirio RIccioni. 

 

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