Ludopatia, iniziativa del Comune: pervisti premi per condomini e negozi

Centosei sale gioco, 2.115 esercizi commerciali che ospitano videopoker: sono i numeri della sola città di Napoli. Una spesa complessiva che, in Campania, si attesta su circa 9 miliardi di euro annui. Di fronte a questa situazione, l'amministrazione partenopea, su proposta dell'assessore al Lavoro Enrico Panini, ha adottato un programma di interventi finalizzato ad aumentare la consapevolezza circa i rischi connessi al gioco, per tutelare i cittadini in condizione di maggiore fragilità sociale.

Il programma promuove una serie di azioni per diffondere la cultura della moderazione e dell'utilizzo consapevole del gioco – sia Vlt (videolottery) che altri giochi di massa (come gratta e vinci o scommesse sportive) – presso le categorie a rischio, come i giovani, anche attraverso interventi di prevenzione nelle scuole superiori.

In parallelo, avverranno controlli da parte delle forze dell'ordine, volti a verificare che sia le sale scommesse operino nel pieno rispetto delle regole. L'amministrazione comunale, inoltre, metterà al bando l'esercizio delle attività legate al gioco sul suolo pubblico e negli immobili di proprietà comunale, mentre è previsto un sistema di premialità per esercizi pubblici virtuosi (quali locali, bar e tabaccai) che non installino, all'interno dei propri locali, videopoker e apparecchi simili. Lo stesso per i condomini che inseriscano nei propri regolamenti il divieto di apertura di sale giochi o Vlt.

Promossa, infine, la costituzione di una "Consulta cittadina permanente sulla dipendenza dal gioco" e di una cabina di regia interistituzionale tra Comune, Regione, Asl, forze dell'ordine e monopoli di Stato. Annunciato infine che, nel prossimo mese di marzo, sarà organizzato a Napoli, in stretta collaborazione con la Lega delle Autonomie, un convegno di respiro nazionale sul tema.