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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Aveva usufruito di un permesso 104 ma non aveva assistito nessuno: licenziato

La Corte di Cassazione conferma il licenziamento di un dipendente EAV. In prima battuta il tribunale aveva invece dato ragione al dipendente ripescando una norma del ventennio fascista

La Corte d'Appello di Napoli ha confermato il licenziamento di un dipendente dell'Eav, in servizio nel deposito di Ischia, che aveva usufruito di un permesso per la ex legge 104, non recandosi poi nell'abitazione della donna che doveva assistere. In un primo momento il Tribunale aveva definito il provvedimento illegittimo perché l'azienda (che aveva dato al dipendente 3 occasioni di spiegare il proprio comportamento) non era passata per il Consiglio di Disciplina previsto da norme del 1931.

"Siamo estremamente soddisfatti - dichiara il presidente De Gregorio - perché a fronte delle non semplici scelte effettuate dall'Azienda nell'ambito della gestione e riorganizzazione del personale, volta a contrastare fenomeni negativi quali l'assenteismo ovvero la repressione di gravissimi fenomeni di malcostume a danno dei cittadini e degli utenti dei servizio pubblico, la Corte di Appello ha sancito l'inapplicabilità della disciplina, ormai vetusta e ampiamente superata, del Regio Decreto del 1931, per riaffermare la legittimità del comportamento aziendale che aveva già doverosamente riconosciuto al lavoratore tutte le garanzie previste dallo Statuto dei diritti dei lavoratori".

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