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Cronaca

Legambiente Campania: "Botti, attenzione a quelli low cost"

Il presidente Michele Buonomo: "Usanza pericolosa che provoca centinaia di feriti, arricchisce il portafoglio della criminalità organizzata ed inquina in modo esponenziale l'aria"

In Italia la crisi ha colpito anche il Capodanno. E a preoccupare sono i fuochi d'artificio low cost. Fuochi pirotecnici artigianali e a basso costo, economici ma micidiali. A lanciare l'allarme è Legambiente Campania.

Oltre a mietere vittime, i botti di Capodanno arricchiscono il portafoglio della criminalità organizzata ed inquinano in modo esponenziale l'aria con il Pm10, causando problemi di salute per tutta la popolazione.

I dati delle centraline del capoluogo napoletano dall'1 alle 24 del primo giorno dell'anno del 2011 parlano chiaro. In otto centraline fu superato abbondantemente il limite di legge di 50 microgrammi al metro cubo fissato per il PM10. I dati li ha snocciolati Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania: "Maglia nera per la la centralina di Itis di Via Argine dove furono registrati 199 microgrammi per metro cubo di Pm10, quasi quattro volte superiore il limite di legge, seguita dalla centralina dell'Ospedale Nuovo con 171 mcg/m3, e centralina dell'Osservatorio con 158 mcg/m3, entrambi valori tre volte superiori ai limiti di legge. Segue con 129 la centralina del Museo Nazionale con 129 mcg/m3 e centralina Ente Ferrovie con 114 mcg/m3". (Ansa)

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