rotate-mobile
Cronaca

"La Notte del Lavoro Narrato": il 30 aprile tanti appuntamenti anche a Napoli e provincia

Una magica notte dedicata al racconto del lavoro. Storytelling e condivisione i nodi che reggono il filo rosso dell'iniziativa ideata dal sociologo Moretti e dal giornalista Strazzullo

Dopo il grandissimo successo della prima edizione, ritorna La Notte Del Lavoro Narrato. Ancora il 30 Aprile, ancora a partire dalle 20:30, ancora una "magica notte dedicata al racconto del lavoro".

Un evento nazionale ideato da Vincenzo Moretti (sociologo) e Alessio Strazzullo (giornalista e videomaker) ed organizzato dal Network che si è costituito spontaneamente a partire dalla prima edizione, quando in circa 100 luoghi d’Italia (piazze, case, scuole, associazioni, biblioteche, caffè letterari e non, ex aree industriali), tutti alla stessa ora, donne e uomini di ogni età si sono incontrate per raccontare, leggere, cantare e suonare, rappresentare e disegnare, storie di lavoro.

Tanti gli appuntamenti anche Napoli e provincia, molte  le realtà che hanno aderito all'iniziativa e ospiteranno una notte di racconti sul lavoro (clicca qui per consultare la mappa dei partecipanti)

"Oggi - spiegano i promotori dell'iniziativa - siamo in tante e in tanti a condividere questa voglia di raccontare l’Italia attraverso il lavoro ben fatto, l’Italia fatta di passione ed accuratezza. E quest’anno auspichiamo che siano molto più di cento i luoghi che in tutta Italia accoglieranno questa grande e bella comunità composta da donne e uomini diversi per età, interessi, convincimenti ma accomunati da questa voglia di fare bene le cose, di trovare nel lavoro il senso di una vita più ricca e dunque più degna di essere vissuta, di contribuire tutti assieme, portando ciascuno il proprio mattoncino, al Rinascimento dell’Italia.

Perché siamo felici di riprovarci ancora? Perché continua a piacerci l’Italia che pensa lavoro, dunque sono, merito rispetto, considerazione. L’Italia che dà più valore al lavoro e meno valore ai soldi, più valore a ciò che le persone sanno, e sanno fare, e meno valore a ciò che hanno. L’Italia che crede nel lavoro come identità, dignità, diritti, responsabilità, autonomia, futuro e dunque non lo considera soltanto un mezzo, una necessità, ma anche un fine, una possibilità. L’Italia che considera il lavoro ben fatto il centro, il motore, l’anima del processo di cambiamento, l’approccio in grado di tenere assieme l’ebanista e il maker, l’azienda agricola e il rural hub, il cantiere edile e l’impresa di pannelli solari, il borgo antico e la smart city".

Perché La Notte Del Lavoro Narrato è un invito al racconto. E perché raccontando storie è possibile attivare processi di innovazione e incrementare il valore sociale delle organizzazioni e delle comunità nelle quali lavoriamo, studiamo, giochiamo, amiamo, in una parola, viviamo.

Anche quest’anno la partecipazione e la condivisione via social network sarà parte imprescindibile della manifestazione. Utilizzando l’hashtag #lavoronarrato sarà infatti possibile condividere testi, immagini, filmati sul sito https://www.lanottedellavoronarrato.org e dunque si potrà assistere a tutto ciò che succede in tutti i luoghi, in Italia e all’estero, che parteciperanno all’iniziativa.

Storytelling e condivisione i nodi che reggono il filo rosso de La Notte Del Lavoro Narrato.

"E se dall’edizione del 2014 - concludono Moretti e Strazzullo - è nato un documentario prodotto con i video (girati in qualsiasi formato e in qualsiasi qualità) creati durante ogni singolo evento, quest’anno chiederemo ai partecipanti di rispondere a una “semplice” domanda: il lavoro è … ?"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"La Notte del Lavoro Narrato": il 30 aprile tanti appuntamenti anche a Napoli e provincia

NapoliToday è in caricamento