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Cronaca Bagnoli

LA NATO LASCIA BAGNOLI MA APRE AL LAGO PATRIA

VAS esprime soddisfazione per la chiusura del Comando NATO di Bagnoli e ne chiede la riconversione civile, ma al tempo stesso denuncia la nuova militarizzazione dell'area giuglianese di Lago Patria, con gravi ricadute ambientali, sanitarie, sociali e per la sicurezza dei cittadini.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

COMUNICATO STAMPA DEL 29.11.2012

BAGNOLI TORNA AI NAPOLETANI, MA LA NATO 'OCCUPA' LAGO PATRIA

VAS CAMPANIA - aderente al Comitato Pace Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio- Campania - esprime soddisfazione per un evento davvero storico che riguarda la Città di Napoli. Dopo ben 59 anni di 'occupazione' militare di una struttura realizzata per assistere l'infanzia abbandonata ed a rischio, finalmente la NATO lascia Bagnoli. Nel suo comunicato stampa, il Joint Force Command Naples (già AFSouth) parla di "quasi sei decenni di onorato servizio", ma la realtà è ben altra. Per circa sessant'anni un pezzo importante della nostra città è stato sottratto agli abitanti per farne una delle due più importanti direzioni strategiche dell'intero scacchiere sud-europeo ed africano. Nella Napoli dichiarata "città di Pace", quindi, hanno trovato la loro sede le più micidiali macchine belliche mondiali (il Comando US Navy di Capodichino e quello NATO di Bagnoli), direzioni e basi operative per operazioni di guerra e cardine fondamentale di un'Alleanza sempre più aggressiva.

VAS - associazione nazionale di protezione ambientale da sempre portatrice di una visione ecopacifista - si unisce a tutti i Napoletani che si oppongono alla militarizzazione e nuclearizzazione del territorio ed alla follia guerrafondaia che ne mettono a serio rischio la pace e la sicurezza. Lo stesso nome "Viale della Liberazione" dato alla via che conduce da troppi anni al Comando NATO di Bagnoli è, paradossalmente, un monito a non dimenticare che la Liberazione fu soprattutto una lotta contro l'imperialismo ed il militarismo che alimentarono la follia della seconda guerra mondiale. Gli ecopacifisti di VAS festeggiano quindi la liberazione di Napoli dalla opprimente "protezione" dell'Alleanza Atlantica e chiedono all'Amministrazione Comunale d'impegnarsi a recuperare quanto prima - e per intero - quella struttura a scopi civili e sociali. Allo stesso tempo, denunciano lo sconcertante e complice silenzio della politica e dell'opinione pubblica sull'ancor più assurda e pericolosa occupazione militare dell'area di Lago Patria, dove a breve si aprirà il nuovo, megagalattico, Quartier generale della NATO.

VAS, in collaborazione con la comunità di Giugliano e con le altre organizzazioni della rete disarmista e pacifista della Campania, ha già espresso pubblicamente la propria contrarietà a questo nuovo insediamento, denunciandone i rischi ambientali, per la salute e sicurezza e per la pace. Continuerà perciò ad operare affinché i cittadini siano informati di ciò e non debbano subire anche questa nuova minaccia, che si aggiunge al controllo del territorio da parte della criminalità organizzata ed ad uno dei più alti tassi d'inquinamento (del suolo, dell'acqua e dell'aria) di un'area di notevole pregio ambientale.

Ermete Ferraro, Portavoce VAS Napoli -Refer. Naz. VAS per l'Ecopacifismo

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