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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Kfc in Italia, anche Napoli vuole il suo pollo fritto

Il secondo fast food più diffuso al mondo è sbarcato nel Belpaese. Prima Roma, poi nuove aperture nel 2015: forse anche nel capoluogo partenopeo. Che è l'unica città italiana ad aver già visto aprire un Kfc, negli anni '70

Il pollo fritto all'estero è Kfc, sigla fino a qualche anno fa acronimo di Kentucky Fried Chicken ed ora brand a sé. La notizia dell'avvento del marchio in Italia (si tratta della seconda catena più diffusa al mondo dopo McDonald's, non un fast food qualsiasi) non poteva lasciare indifferenti gli amanti del cibo all'americana, napoletani compresi.

E mentre a Roma, nel centro commerciale RomaEst, dal 20 novembre vengono servite cosce di pollo croccanti, Torino, Milano, Venezia e Napoli aspettano il loro turno. C'è da essere fiduciosi perché l’obiettivo dell'azienda è aprire in Italia ben 100 negozi. Nel 2015 dovrebbero aprire almeno altri tre locali in città ancora non rese note, ma c'è da scommetterci che Napoli possa essere tra queste.

Una cosa sembra chiara, quella di Kfc è un'avventura partita con cautela, con un sito web e con una pagina facebook, poi con il fast food nel centro commerciale della Capitale. Niente marketing a tutto tondo su tv e radio quindi, niente testimonial. Il motivo è semplice: anche se pochi lo sanno, Kfc non sbarca in Italia per la prima volta.

Sul finire degli anni '70, infatti, la catena di fast food provò un esperimento nel Belpaese, proprio a Napoli. Il tentativo era pionieristico, perché al tempo in città ed in Italia lo stesso Mc Donald's non si era ancora avventurato, timoroso forse di una tradizione culinaria molto radicata. Pionieristico al punto da rivelarsi fallimentare. Ma Napoli, mai come adesso tra patatinerie e simili affascinata da cibi più o meno made in Usa, potrebbe essere “pronta”.

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