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Lo sfogo di un parcheggiatore abusivo: "Non siamo tutti criminali. Vorrei un lavoro"

Paolo ha 43 anni e nella vita non ha sempre fatto il parcheggiatore abusivo: "Fino a 6-7 anni fa lavoravo come fabbro nei cantieri. Ho lavorato anche in ditte che hanno costruito la Metropolitana di Napoli. Poi ho avuto tre ernie inguinali e mi sono dovuto operare".

Ha deciso di raccontare la sua storia ai nostri microfoni perché dice di essere "...stanco della criminalizzazione dei parcheggiatori abusivi. Non è vero che siamo tutti criminali. C'è anche chi come me è finito in disagrazia e cerca di tirare avanti. Ho una moglie e due figlie. Una frequenta il liceo e l'altra la terza media. Sto cercando di salvarle, non è detto che perché io ho commesso errori loro non possano salvarsi"

Paolo, che opera nella zona del centro storico, ovviamente si oppone alla proposta di inasprire le pene per i guardiamacchine, arrivando fino all'arresto per estorsione: "Io non pretendo nulla, chiedo un'offerta volontaria e non sono mai aggressivo. Se finisco in galera, la mia famiglia come vive?". Eppure, neanche Paolo può negare che in mezzo alla strada sono tanti i parcheggiatori che minacciano gli automobilisti e che danneggiano le vetture i chi non paga: "Se qualche parcheggiatore mette le mani addosso a un automobilista è un problema per tutti perché poi non ci fanno più lavorare. Allora, ci riuniamo tra noi per parlarne e per far capire a chi ha commesso l'errore che le aggressioni non vanno bene. Qualche volta ho sbagliato anche io, ma sempre perché sono stato aggredito o umiliato"

Ma quanto guadagna un parcheggiatore? "Dipende dalle zone - spiega Paolo - Io lavoro tre giorni a settimana, nel weekend. In questi giorni riesco a guadagnare dai 120 ai 150 euro. In tutto sono al massimo 600 euro al mese e devo mantenere una famiglia di quattro persone". Alcuni abusivi, rinuncerebbero anche un lavoro da 1.200 euro al mese perché la strada è più remunerativa, ma Paolo sbotta: "Queste persone infangano anche me. Io vorrei un lavoro onesto, perché mia moglie e le mie figlie si vergognano di me. Vorrei un lavoro non umiliante, certo non accetterei meno di 8-900 euro. Vorrei poter offrire qualcosa alla mia famiglia, invece fino a oggi non sono riuscito a costruire nulla"

Il 43enne ci spiega anche come si assegnano le zone e cosa pensa dell'intervento della camorra: "A me non è capitato di essere stato contattato dai clan. Se prendendo solo 150 euro a settimana dovessi pagare anche i camorristi me ne andrei. Pe prendere una zona è importante avere rispetto di chi c'è prima di te. Entrare piano piano dove c'è uno spazio e avere rispetto".

Da Paolo arriva un appello: "Vorrei che ci fosse meno accanimento verso i parcheggiatori. C'è chi è arrogante e aggressivo, ma anche quelli che sono solo disperati. Se volete aiutarci, inseriteci in un progetto, dateci la possibilità di alzarci la mattina e costruire qualcosa"

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