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Cronaca Terzigno

Auricchio: vicino ai cittadini di Terzigno, Cava Vitiello non aprirà

Il sindaco presente tra i manifestanti: "Ci hanno etichettato come delinquenti e questo non è vero. I liberi cittadini stanno lottando per la loro salute e per quella dei loro figli". Scontri e tafferugli da condannare, "ma la gente è esasperata"

Al comune di Terzigno sono molti i cittadini che vogliono parlare con Domenico Auricchio, il sindaco del paese con quasi 18 mila abitanti. Il primo cittadino è tra i manifestanti, cerca di dare spiegazioni a tutti, considerando anche la sua posizione che in questa fase gli tiene quasi le mani legate, impossibilitato a qualsiasi atto. Alza gli occhi al tetto, tranquillizza i manifestanti saliti e poi decide di andare a parlare con il Prefetto, per cercare in tutti i modi di scongiurare la riapertura della discarica.

Sindaco, in questi giorni si parla molto di scontri, di tafferugli con la polizia, aggressioni da entrambi i lati e disordini. Lei non pensa che si sta spostando un po' l'attenzione? Quali sono le motivazioni che spingono i suoi concittadini a non volere la discarica?

Abbiamo avuto la discarica per trent'anni e i cittadini non hanno detto nulla. Adesso i nostri comuni sono ad un ottimo punto con la differenziata, non è cosa giusta riaprirla.

Sugli scontri che sono accaduti, cosa ha da dire?

In questi giorni l'informazione su Terzigno è stata pesante, ci hanno etichettato come delinquenti e questo non è affatto vero. Chi è per le strade a manifestare sono liberi cittadini, famiglie, mamme e figli, non di certo dei delinquenti. Stanno lottando per la loro salute e per quella dei loro figli. Noi siamo con i cittadini sicuramente, ma diciamo a tutti di mantenere la calma e di fare atti di protesta che siano pacifici. Non devono succedere scontri. Scontri e tafferugli sono comunque da condannare, ma la gente è esasperata.

Come si sta muovendo l'amministrazione comunale di Terzigno per scongiurare gli ulteriori sversamenti a Terzigno?

Noi siamo vicini alla protesta e vicino ai cittadini. Come ho già detto ai manifestanti sul tetto, Cava Vitiello non sarà aperta. Giovedì ci sarà un comunicato stampa che confermerà questa mia tesi.

La loro protesta è durata fino a tarda sera, il sindaco è andato dal Prefetto e in serata è stato raggiunto da una delegazione di cinque esponenti dei gruppi civici terzignesi nel tentativo di risolvere la situazione. Ma la delegazione non è stata ricevuta.

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