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Cronaca

Influenza H1N1: esiste il caso Napoli?

Il numero delle vittime è salito a 9 ma le istituzioni invitano a mantenere la calma. Perché proprio nella città di Napoli tutti questi casi, anche con decessi, per il virus H1N1? Perché la Campania è la prima regione italiana colpita dal virus seguita dal Piemonte?

Mario Santangelo, assessore alla sanità della regione Campania, ha spiegato cifre alla mano che le morti verificatesi a Napoli rappresentano il 12,37 per mille rispetto ad una media nazionale del 4 su mille.

Il numero di morti pare essere assolutamente in linea con l'andamento mondiale che corrisponde a 2 morti ogni 10.000 malati. Per le normali influenze le morti corrispondo al 4/7 su 10.000 ciò significa che la H1N1 ha molti meno morti della normale influenza. Santangelo individua anche quali sono per lui i fattori che hanno reso Napoli la città italiana maggiormente toccata dal virus .

"In primis, a Napoli l'influenza H1N1 è partita prima a causa del riacutizzarsi del freddo, in un contesto per noi semi-estivo. In secondo luogo bisogna tener presente che la recrudescenza influenzale va calcolata su una altissima densità demografica. Non a caso in Campania si sono verificati molti casi nelle città più popolose, Napoli e Caserta''.

''In terzo luogo la Campania è una regione con altissimo numero di giovani e noi sappiamo che questa influenza colpisce i più piccoli perchè privi di anticorpi mentre gli anziani ne sono maggiormente provvisti. Infine bisogna sottolineare che da noi c'è stato un altissimo numero di test eseguiti correttamente con i tamponi, quelli davvero attendibili. In sostanza in Campania c'èstata la possibilità di identificare meglio il virus''.

Secondo l’assessore quando il picco di diffusione calerà in Campania toccherà altre regioni. Le istituzioni cercano di calmare le acque e di tranquillizzare la popolazione ormai però gia in preda al panico. Nelle scuole molte classi sono vuote da giorni, gli ospedali sono affollatissimi nonostante i ripetuti inviti a rivolgersi ai medici di base, la questione vaccino ancora non convince e in molti non si vaccinano per paura delle conseguenze che questo può portare.

 La popolazione ha bisogno di risposte e di certezze e ogni giorno che passa sempre di più, soprattutto dopo l’ennesimo decesso, avvenuto a Salerno.

L’assessore Nasti, sulla stessa linea di Santangelo, vede nelll’improvviso abbassamento delle temperature, inusuale per la città di Napoli, la causa dell’improvviso indebolimento della popolazione e continua con toni rassicuranti dicendo che  la situazione è sotto stretta sorveglianza, gli uffici epidemiologici sono al lavoro, e lo stesso ministero della Salute non evidenzia nessuna criticità da queste parti.

Secondo Giulio Tarro invece, primario emerito dell'ospedale Cotugno di Napoli per le malattie infettive, la maggiore pressione delle persone a sottoporsi al tampone,anche quando non risulta del tutto necessario, ha fatto in modo che la maggior parte dei decessi sia stata relazionata al virus, anche se la maggiore incidenza dei casi rispetto alle altre regioni, tre volte superiore alla media nazionale,non riesce a trovare ancora una spiegazione logica e rassicurante.

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