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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Compravendita senatori Berlusconi-De Gregorio: altra indagine

L'indagine penale è partita a Napoli e permise la condanna in primo grado dell'ex premier e Lavitola. Stavolta indaga la Corte dei Conti

Sarà la magistratura contabile stavolta ad indagare sulla presunta compravendita di senatori che provocò la caduta del governo Prodi e che vide indagati a Napoli, Silvio Berlusconi, l'ex senatore Sergio De Gregorio ed il giornalista Valter Lavitola. La Corte dei Conti ha deciso di aprire un fascicolo sulla vicenda ed ha incaricato la Guardia di finanza di acquisire tutti gli atti del procedimento prodotto al tempo dalla procura di Napoli.

L'ipotesi è che ci sia un danno d'immagine subito dallo stato e che le toghe quantificherebbero in un totale di tre milioni di euro. Una cifra che gli indagati potrebbero essere costretti a risarcire alle casse statali. Per il procedimento penale iniziato a Napoli, sia Berlusconi che Lavitola vennero condannati in primo grado per corruzione a tre anni di reclusione. Fu proprio Sergio De Gregorio a denunciare l'accaduto ammettendo il flusso di denaro finito in parte anche nelle casse del giornale “L'Avanti” diretto da Lavitola. Le accuse sono poi cadute in prescrizione.

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