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Giovedì, 18 Aprile 2024
Incidenti stradali

Bus nella scarpata, la perizia: ancoraggi della barriera autostradale in degrado

Secondo quanto è emerso, la situazione di potenziale pericolo persisteva da oltre 10 anni: sarebbe mancato del tutto il controllo e la dovuta manutenzione dei tirafondi di ancoraggio della barriera

Nuovi dettagli emergono dalle perizie effettuate per capire le cause che fecero precipitare un bus da un tratto di A16, all'altezza di Monteforte Irpino. Una tragedia nella quale morirono 40 persone.

I tecnici consulenti della procura di Avellino, in primo luogo, riabilitano completamente la condotta l'autista Ciro Lametta, che fece tutto quanto nelle sue possibilità per scongiurare l'incidente.

Dalle 650 pagine presentate dai tecnici, complete di mappe e documentazione in 3d con la ricostruzione dell'incidente, era già emerso che il sistema frenante dell'autobus non era funzionante e la manutenzione era quindi insufficiente, così come era emerse che le barriere di protezione del tratto autostradale non avevano retto perché gli ancoraggi erano in degrado. Ora viene fuori che, da oltre 10 anni, persisteva quella situazione di potenziale pericolo lungo quel tratto dell'A16 perché sarebbero mancati del tutto il controllo e la manutenzione sullo stato dei tirafondi di ancoraggio della barriera. Per i tecnici consulenti della Procura di Avellino, degli ancoraggi in buono stato, avrebbero evitato che il bus finisse nella scarpata. Un tratto di strada che, considerati questi elementi, per i tecnici, sarebbe quindi da declassare e non classificare pià come autostrada.

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