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Cronaca

Inchiesta Corte dei Conti, De Luca: “Valuteremo cosa ci viene contestato”

Al centro dell'indagine contabile la costituzione e la proroga di una commissione d'inchiesta sulle società partecipate

Non commento mai le cose giudiziarie, in genere si aspetta la conclusione dei procedimenti”. È così che Vincenzo De Luca si è espresso a proposito delle contestazioni formali della Procura della Corte dei Conti – di cui è destinatario insieme all'ex presidente Caldoro e ad altre 32 persone – a proposito della costituzione e della proroga di una commissione d'inchiesta sulle società partecipate.

Solo i cafoni fanno speculazioni politiche quando si avvia un procedimento”. “C'era una forte richiesta – spiega a proposito della commissione – di fare una indagine sulla gestione delle partecipate. Dunque si è fatta una commissione speciale. La contestazione credo che riguardi il prolungamento dei lavori della commissione, ma se si chiudeva si diceva che non si voleva fare chiarezza, si è prolungata e ci sono problemi”.

“Si valuterà con molta serenità i motivi di contestazione – ha concluso il governatore – Se c'è qualcosa di sbagliato si paga, altrimenti si va avanti”.

Il commento di Luigi de Magistris

Sulla vicenda è intervenuto con una battuta anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Sicuramente c'è una gestione del denaro pubblico e della spesa pubblica molto diversa tra Luigi de Magistris e Vincenzo De Luca, e questo al di là della Corte dei Conti”. “Sono accertamenti che fa la magistratura contabile – ha affermato ancora il sindaco – per la quale bisogna avere chiaramente rispetto. Io non sono abituato a speculare quando ci sono accertamenti in corso di natura preliminare da parte della Corte dei Conti”.

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