rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta assistenza domiciliare, l'Asl Napoli 2 Nord respinge le accuse

L'azienda sottolinea che l'atto su cui indagano i pm è stato "già oggetto di decisioni di Tar e Consiglio di Stato", ed inoltre ha permesso di "estendere l'assistenza domiciliare a 700 ammalati"

L'Asl Napoli 2 Nord, a seguito della notizia di un'indagine – nei suoi riguardi – a proposito dell'organizzazione dell'assistenza domiciliare attraverso strutture riabilitative accreditate, risponde alle accuse. L'atto su cui il pm "fonda l'accusa di abuso d'ufficio e falso ideologico" – spiega l'azienda – è stato "già oggetto di decisioni del Tar Campania e del Consiglio di Stato".

In particolare il Tar, prosegue l'Asl, ha fatto rilevare che "alla luce della documentazione prodotta in ordine alla complessiva razionalizzazione degli affidamenti dell’Asl e dell’insussistenza di una pretesa piena ad un integrale espletamento del servizio in proroga, il ricorso non si presenta sorretto dal necessario fumus boni juris”. Successivamente il Consiglio di Stato ha stabilito che "l’appello cautelare non risulta assistito da sufficienti elementi di fondatezza tenuto conto che l’appellante non risulta aver alcun titolo alla prosecuzione in proroga, del rapporto con l’amministrazione resistente”.

Due sentenze attraverso le quali l'azienda evidenzia la correttezza gestionale del provvedimento su cui indagano i pm. Inoltre – sottolinea infine – il nuovo modello organizzativo "oggetto dell’indagine ha garantito un risparmio annuo di circa 1 milione di euro, permettendo così di estendere l’assistenza domiciliare ad ulteriori 700 ammalati".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inchiesta assistenza domiciliare, l'Asl Napoli 2 Nord respinge le accuse

NapoliToday è in caricamento