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Incendio Rampe Brancaccio, il proprietario disabile: "Colpa di una candela. Mi avevano staccato la luce"

"Una candela deve essere caduta il centro tavola ha preso fuoco. Abbiamo provato a spegnere le fiamme con l'acqua ma ormai era troppo tardi". E' scosso Francesco Adesso, il residente dell'abitazione al secondo piano alle Rampe Brancaccio, quartiere Chiaia, che è andata a fuoco intorno alle 19 di questa sera. Secondo l'uomo, che soffre di una evidente invalidità a un braccio e una gamba, la spiegazione sarebbe da ricercare in una candela caduta. 

Quella candela era stata accesa perché dal mattino nella casa di Francesco la luce era staccata. Il perché lo spiega lo stesso inquilino: "Io ho pagato le mie bollette, ma la compagnia sostiene che io ho un'altra utenza in vico Solitaria per la quale dovrei pagare 790 euro. Ma quella persona non sono io, ho subito una truffa e hanno rubato la mia identità. Inoltre, io percepisco una pensione di invalidità di 280 euro e non potrei mai pagare questa somma". 

Francesco era in casa con la moglie. Fortunatamente nessuno si è fatto male. Poteva andare molto peggio, anche perché, quando i vigili del fuoco sono arrivati in zona hanno trovato una brutta sorpresa. Il bocchettone per l'idrante, di cui è dotato ogni complesso residenziale, non era funzionate e per trovare un altro bocchettone i pompieri hanno dovuto utilizzare una prolunga di qualche centinaio di metri, ritardando il tempo dell'intervento. 

Evacuate anche le abitazioni limitrofe. E' stato necessario l'intervento del 118 perché alcuni residenti hanno accusato problemi respiratori, risolti dopo pochi minuti. 

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