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Cronaca

Incendi a Napoli, de Magistris: "Quanto accaduto è un chiaro attacco alla città"

Il Sindaco, nel corso della seduta odierna del Consiglio Comunale, ha parlato dell'emergenza incendi in città e nel territorio dell'area metropolitana, chiedendo un minuto di raccoglimento per quanto sta accadendo

"Oggi non facciamo un minuto di silenzio per la morte di una persona, ma per la morte di una montagna. Quanto accaduto, per quanto mi riguarda, equivale ad un omicidio. Noi dobbiamo sapere chi sono queste persone che hanno provocato un danno al nostro territorio e alla nostra vita, distruggendo un patrimonio ambientale. Ora non è il momento di individuare responsabilità, ma di esprimere un sentimento di ferma condanna delle azioni criminali e di profonda tristezza per la distruzione di un patrimonio costruito nei secoli, e questo sentimento deve unire tutti. Un ringraziamento va a tutti coloro che in veste professionale o come semplici cittadini hanno cercato in questi giorni, e in ogni modo, di difendere il territorio. Nei prossimi giorni si dovrà approfondire il tema delle responsabilità, perché si ha il diritto di sapere che strategie criminali vi sono e chi sono gli autori. Anche i cittadini, però, hanno il dovere di vigilare. Oggi, dunque, non prevale l'analisi, che certo dovrà esserci, ma dire che il Consiglio comunale condanna chi oltraggia la nostra terra". Questo il discorso del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che, nel corso della seduta odierna del Consiglio Comunale, ha chiesto all'aula di osservare un minuto di raccoglimento per quanto avvenuto negli ultimi giorni sul Vesuvio e sull'intero territorio napoletano.

Il primo cittadino ha fatto anche riferimento ai fatti avvenuti ieri in città, con una serie di incendi a catena che hanno interessato tantissimi quartieri: "Quello che è accaduto ieri a Napoli è un fatto inusuale e mai verificatosi. A macchia di leopardo, da una parte all'altra della città, dalla periferia al centro, ci sono stati una serie di incendi dolosi, che mi sembra chiaro, rappresentano un evidente attacco alla città. Su questo ognuno di noi deve fare delle opportune riflessioni, si deve interrogare e deve dare delle risposte. Noi lo faremo, lo faremo per tutta l'estate e non ci muoveremo da qui, mettendo in campo tutte le azioni necessarie per difendere i nostri territori. Facciamo almeno in modo che questa tragedia immane, non solo non accada mai più, ma serva a smuovere le coscienze".

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LUNEDI' NERO - La giornata da incubo di ieri era iniziata con un importante incendio scoppiato in mattinata sulla collina di Posillipo. Il fumo si è diffuso rapidamente in tutta la zona, con la colonna scura visibile anche da grandi distanze ed in molti quartieri della città. Nel primo pomeriggio, poi, uno spaventoso incendio si è sviluppato anche a pochi passi dal polo universitario di Monte Sant'Angelo, costringendo moltissimi studenti a lasciare le aule. Sempre nel pomeriggio problemi anche nella zona di Gianturco, con un'enorme nube nera che ha avvolto il Centro Direzionale, al Rione Alto in zona via Jannelli, e al Parco degli Astroni.

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