Interviene anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per condannare gli autori degli incendi che in queste ore stanno devastando diverse regioni d'Italia. Il capo dello Stato ne ha parlato questa mattina a Valdisotto, in provincia di Sondrio. Mattarella ha lanciato un forte monito contro questi atti. «Spesso sono il risultato di azioni di criminali, da punire con forte determinazione e grande severità».

Così il presidente della Repubblica ha stigmatizzato gli incendi che hanno messo in ginocchio soprattutto la Campania, colpendo due parchi nazionali e mettendo a rischio anche la vita degli abitanti delle zone colpite dalle fiamme. Intanto continuano le operazioni di spegnimento in diverse aree e province campane con quella di Napoli che resta la più colpita.  

CONSIGLIO COMUNALE - "Oggi non facciamo un minuto di silenzio per la morte di una persona, ma per la morte di una montagna. Quanto accaduto, per quanto mi riguarda, equivale ad un omicidio. Noi dobbiamo sapere chi sono queste persone che hanno provocato un danno al nostro territorio e alla nostra vita, distruggendo un patrimonio ambientale. Ora non è il momento di individuare responsabilità, ma di esprimere un sentimento di ferma condanna delle azioni criminali e di profonda tristezza per la distruzione di un patrimonio costruito nei secoli, e questo sentimento deve unire tutti. Un ringraziamento va a tutti coloro che in veste professionale o come semplici cittadini hanno cercato in questi giorni, e in ogni modo, di difendere il territorio. Nei prossimi giorni si dovrà approfondire il tema delle responsabilità, perché si ha il diritto di sapere che strategie criminali vi sono e chi sono gli autori. Anche i cittadini, però, hanno il dovere di vigilare. Oggi, dunque, non prevale l'analisi, che certo dovrà esserci, ma dire che il Consiglio comunale condanna chi oltraggia la nostra terra". Questo il discorso del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che, nel corso della seduta odierna del Consiglio Comunale, ha chiesto all'aula di osservare un minuto di raccoglimento per quanto avvenuto negli ultimi giorni sul Vesuvio e sull'intero territorio napoletano.“