rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

A Napoli nascono le guide per la Street art: "In città opere uniche al mondo"

"Meta di street artist provenienti da tutta Europa che hanno scelto di dipingere qui sui muri delineando nuovi orizzonti dell'arte urbana"

Napoli è tornata a essere una meta del turismo nazionale e internazionale non solo per la sua straordinaria storia, ma anche perché offre sempre nuove attrattive in grado di convincere anche chi è già stato in città in altre occasioni a tornarci”. Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, facendo l’esempio della street art che a Napoli offre le opere dei più importanti artisti al mondo al punto che c’è chi ha ben pensato di organizzare tour e visite guidate.

“Napoli da anni è meta di street artist provenienti da tutta Europa che hanno scelto di dipingere sui muri della città delineando nuovi orizzonti dell'arte urbana” ha detto Gennaro Maria Cedrangolo, referente dell’associazione culturale 400ml che promuove i tour in giro per “la città che ha ospitato artisti internazionali come Banksy, Blu, Bosoletti, Tono Cruz, Alice Pasquini ed Ernest Pignon, ma anche artisti campani tra cui Cyop&Kaf, Diego Miedo, Zolta, Lume e Arp. Censiamo l'arte che spunta in città da oltre quindici anni con lo scopo di mostrare e condividere una corrente artistica che si sta diffondendo in tutto il Mondo: da qui nasce l'idea di attivare delle passeggiate turistiche nel centro storico e in zone periferiche che mostrino le diverse realtà pittoriche presenti sui muri partenopei”

Napoli, ad esempio, è l’unica città italiana che ospita in piazza Gerolomini un’opera di Banksy, lo street artist più famoso al mondo che ha realizzato Sant'Agnese in Agone che guarda una pistola proprio alle spalle del quartiere Forcella. Ma sono tanti altri gli artisti che hanno scelto i muri di Napoli per le loro opere. Tra questi, Francisco Bosoletti che ha realizzato una serie di figure femminili nel centro storico, tra le quali una a Materdei intitolata Parthenope, C215 da Parigi che ha realizzato una serie di stencil per la città o il napoletano Elis che usa la tecnica "brandalism": mette il logo del brand Coca Cola all'interno di un teschio cambiandone il significato originari.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Napoli nascono le guide per la Street art: "In città opere uniche al mondo"

NapoliToday è in caricamento