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Cronaca Secondigliano / Corso Secondigliano

Arrestato il "boss" di Miano: bloccato a bordo di un'auto sul Corso Secondigliano

L'uomo, di 37 anni, deve espiare una pena residua di un anno, 11 mesi e 27 giorni di reclusione per associazione per delinquere di tipo mafioso

Arrestato dai carabinieri, su ordine di carcerazione, emesso il 15 gennaio dalla Corte di Appello di Napoli, per associazione per delinquere di tipo mafioso, Giovanni Licciardi. L'uomo, rendono noto le forze dell'ordine, è ritenuto "l'attuale reggente dell'omonimo clan camorristico operante soprattutto nel quartiere di Miano".

Licciardi deve espiare una pena residua di un anno, 11 mesi e 27 giorni di reclusione per associazione per delinquere di tipo mafioso. Il 37enne è stato condannato nel marzo 2014 a 8 anni di reclusione e l'11 luglio 2014 era stato rimesso in libertà dal carcere di Terni dopo aver scontato 6 anni e 3 giorni di custodia cautelare in carcere. Il 15 gennaio scorso la sentenza è poi diventata definitiva.

L'uomo è stato bloccato lungo il Corso Secondigliano a bordo di una Smart guidata da un 29enne, già noto alle forze dell'ordine. Sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di 1.100 euro in denaro contante. L'intera somma è stata sequestrata e sono state avviate le verifiche per accertarne la provenienza.

Licciardi è stato condotto nel carcere di Secondigliano.

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