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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Giovanna, vittima innocente della "stesa": "Pensavamo a un pirata della strada"

Il marito: "Stavamo insieme da 48 anni, quella mattina era scesa per fare la spesa e non è più tornata. Che fine assurda"

Durissimo colpo nelle scorse ore al clan Lo Russo. I cosiddetti "capitoni" – storicamente attivi a Miano, nelle zone limitrofe e nel quartiere Sanità – hanno visto l'arresto di 24 loro presunti esponenti, indagati a vario titolo per associazione di stampo mafioso, di associazione finalizzata al traffico di droga, estorsioni, detenzione di armi da fuoco, tentato omicidio e omicidio colposo. Dalle indagini è emersa la particolare efferatezza delle recenti azioni ad opera dei membri più giovani del clan. In un episodio due killer, mentre erano alla ricerca della loro vittima, investirono con lo scooter e uccisero una donna mentre attraversava la strada, che abbandonarono senza prestarle soccorso. Giovanna Paino, 64 anni, venne travolta in via Cupa delle Vedove, fra Miano e Secondigliano. Si spense dopo tre giorni di agonia in ospedale.

Sconvolta, ancora di più oggi, la famiglia della donna.  "Stavamo insieme da 48 anni, quella mattina era scesa per fare la spesa e non è più tornata. Che fine assurda. L'hanno investita mentre era sulle strisce, pensavamo a un pirata della strada": così il marito Giuseppe in una intervista a La Repubblica.

"Era buona, non riusciva a fare male neppure a una formica. Ha dedicato tutta la vita alla famiglia, ne abbiamo superate tante. Ancora non mi sembra vero. Non volevo farla uscire quella mattina, avevo la febbre. Mi disse "Non ti preoccupare, torno subito". È andata al supermercato, poi doveva comprare il mangime per il nostro canarino ma il negozio di animali era chiuso. Dopo mezz'ora un vicino mi ha detto che era stata investita da un motorino, non credevo fosse così grave. L'ho vista in ospedale e non ha mai ripreso conoscenza. L'hanno operata, è stata un'agonia".

"Non si può accettare una morte così", spiega il figlio Amedeo. "Credevamo fosse un incidente stradale, nessuno sapeva, niente telecamere. Ora viene fuori questa storia. Mia madre è una vittima innocente della camorra? Sto ancora peggio, se possibile. Un mio familiare mi ha mandato la notizia via whatsapp. Possibile che nessuno ci abbia chiamato? Non so se provare rabbia o un minimo di conforto perché hanno preso chi l'ha investita"

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