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Cronaca

Lucky Ladies, Gabrielle Deleuze: "A Napoli mi sento a casa"

"Dopo la prima puntata ci sono state molte critiche al format, poi la situazione è cambiata e comunque chi mi conosce non ha riscontrato molte differenze con la realtà"

"Lucky ladies", la docu-fiction in onda tutti i mercoledì sera su Fox Life, vede come protagoniste le donne dell'alta borghesia napoletana alle prese con la propria quotidianità.

Sono affermate professioniste che raccontano il proprio stile di vita tra lusso, party esclusivi e viaggi da sogno, senza tralasciare però i momenti di riflessione e le analisi delle problematiche che attanagliano le loro vite.

Una delle protagoniste che sta incuriosendo maggiormente il pubblico di Fox Life è senza dubbio, la manager nel settore della moda ed ex modella panamense, Gabrielle Deleuze, che NapoliToday ha deciso di intervistare.

Gabrielle Deleuze, cosa ci può dire sulla sua esperienza con il format Lucky Ladies?
L’essere umano non finisce mai di sorprendermi.

Come è nata l'occasione di partecipare al programma tv ed è stato difficile convincerla?
Sono stata contattata dalla Fremantle Media attraverso amici, ma dopo alcuni chiarimenti non è stato difficile convincermi.

Che riscontri ha percepito da chi le sta accanto dopo la messa in onda delle prime puntate del programma?
Dopo la prima puntata ci sono state molte critiche al format, poi la situazione è cambiata e comunque sulla mia persona chi mi conosce non ha riscontrato molte differenze con la realtà.

Qual è il suo rapporto con Napoli e con i napoletani e da quanti anni è in Italia?
I miei rapporti con Napoli ed i napoletani sono buoni, vedo in questa città tante cose positive che gli stessi napoletani non vedono; ho vissuto in molti altri posti in Europa e a Napoli mi sento come a casa, non a caso qui mi sono sposata e riprodotta!

Lucky Ladies mette in evidenza una visione di Napoli diversa dal consueto. Perchè secondo lei ci sono state soprattutto inizialmente numerose critiche per il taglio dato al programma, etichettato come superficiale?
Perché è più facile criticare che vedere sotto la superfice, Napoli è un calderone con tante realtà diverse e nessuno è possessore della realtà ed il programma era inteso per fare dell’intrattenimento leggero non per essere la Divina Commedia.

E' difficile conciliare la sua attività di successo nel campo della moda con l'essere madre?
Attualmente no, dopo la nascita della mia seconda figlia è stato più complicato perché le bambine erano piccole e pertanto avevo rallentato le mie attività, ora è tutto più semplice.

Pensa di ripetere l'esperienza in tv nel caso di un Lucky Ladies 2?
Se ci sarà, vedremo!

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