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Cronaca

Furti d'identità e frodi creditizie, la provincia di Napoli maglia nera in Italia

4.448 i casi di frode registrati nel 2018 in Campania, più di 12 al giorno, dato che posiziona la regione al 1° posto della graduatoria nazionale davanti a Lombardia, Lazio e Sicilia

Le frodi creditizie perpetrate mediante furto di identità continuano a crescere e a incidere pesantemente sul comparto del credito al consumo. Le rilevazioni presentate nella 28^ edizione dell’Osservatorio CRIF – Mister Credit sui furti di identità e le Frodi Creditizie evidenziano, infatti, che nel 2018 sono stati più di 27.000 i casi rilevati in Italia per una perdita economica complessivamente pari a circa 135 milioni di Euro.

LA SITUAZIONE IN CAMPANIA

Per quanto riguarda nello specifico la Campania, sono stati 4.448 i casi di frode registrati nel 2018, più di 12 al giorno, dato che posiziona la regione al 1° posto della graduatoria nazionale davanti a Lombardia, Lazio e Sicilia.

A livello provinciale, il maggior numero di frodi creditizie è stato registrato nella provincia di Napoli, con 2.777 casi (che la colloca al 1° posto nel ranking nazionale), seguita da Caserta, con 736 (in 6^ posizione) e da Salerno, con 658.

Gli incrementi più consistenti rispetto alla precedente rilevazione riguardano le province di Salerno, con un eloquente +13,1%, di Caserta, con +9,7%, e Napoli, con +1,7%.

Rapportando il numero di casi rispetto ai contratti di finanziamento alle famiglie erogati in regione, ancora una volta la Campania e la Calabria si confermano le regioni caratterizzate dalla maggiore incidenza del fenomeno.

IL PROFILO DELLE VITTIME

La distribuzione delle frodi per sesso evidenzia che la maggioranza delle vittime (il 61,6% del totale, per la precisione) sono ancora una volta uomini, con una incidenza in crescita rispetto all’anno precedente.

Osservando la distribuzione dei casi per classi di età, dall’ultima rilevazione si nota una inversione di tendenza, con un forte incremento delle vittime con più di 60 anni di età (+14,7%), mentre diminuisce l’incidenza dei 31-40enni (-7,6%). In ogni caso, la fascia maggiormente colpita dal fenomeno rimane quella dei 41-50enni, con circa un quarto delle vittime.

LE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO OGGETTO DI FRODE

Il prestito finalizzato continua a fare la parte del leone: i casi di frode che interessano questa tipologia di prodotto di credito registrano un incremento di circa il +28% rispetto alla precedente rilevazione, arrivando a spiegare quasi 3 casi su 4, con un importo medio pari a 6.400 Euro.

Pur restando al secondo posto, con il 12,7% dei casi totali, le carte di credito confermano il trend in calo già avviato nelle precedenti rilevazioni. Anche i casi di frode sui prestiti personali risultano in significativa flessione (-23% circa rispetto all’anno precedente).

I TEMPI DI SCOPERTA DELLE FRODI CREDITIZIE

I tempi di scoperta tendono a concentrarsi principalmente in due macro categorie: da un lato quasi il 54% dei casi viene scoperto entro 6 mesi, dall’altro lato continuano ad emergere casi di frode messi in atto 3, 4 e addirittura dopo 5 anni prima che vengano intercettati (con un aumento del +2,6% rispetto alla precedente rilevazione).

Andando ad analizzare i tempi di scoperta rispetto al valore del finanziamento fraudolento, emerge che la maggior parte dei casi scoperti entro i 6 mesi riguardano importi inferiori ai 5.000 euro (il 60,8% del totale), mentre le frodi con importi superiori ai 10.000 euro necessitano di tempi più lunghi per venire individuati, in particolare il 14,9% richiede oltre 5 anni.

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