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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Sgominata banda di ladri di abitazioni: otto persone in manette

La Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di otto soggetti, associati tra loro per consumare una serie di furti in abitazione ed in esercizi commerciali

Alle prime luci dell’alba la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli su richiesta del P.M. presso la Procura della Repubblica di Napoli nei confronti di otto persone, associate tra di loro per consumare una serie di furti in abitazione ed in esercizi commerciali.

In seguito ad approfondite indagini, effettuate dalla locale Squadra Mobile sotto il coordinamento della locale Procura, è emersa l’esistenza di un’associazione per delinquere dedita al compimento di furti in abitazioni, gioiellerie e parcheggi, per consumare i quali i malviventi avevano predisposto mezzi e uomini ed avevano raggiunto un’elevata preparazione tecnica nella creazione di chiavi complesse, riprodotte grazie ad un software informatico che funzionava sulla base di una semplice fotografia delle chiavi.

Dopo un’accurata scelta dell’obiettivo, venivano effettuati sopralluoghi per studiare orari e abitudini delle vittime prescelte. Il gruppo utilizzava la tecnica della duplicazione illegale di chiavi mediante l’utilizzo di fotografie, senza nessuno scasso. La riproduzione veniva affidata ad uno degli otto, fabbro esperto del settore. La moglie di quest’ultimo, teneva contatti con i membri dell’associazione ed in particolare con il capo S. I.. Quest'ultimo più volte ha contattato la donna, ordinando riproduzioni di chiavi, partendo da semplici foto, per poi ritirarle presso l’abitazione dei due coniugi ad Acerra. La donna riceveva gli ordinativi, consegnando le chiavi a chi ne faceva richiesta e si faceva carico degli eventuali problemi insorti a seguito della non perfetta riproduzione operata dal marito.

VIDEO/Gli arnesi utilizzati durante i 'colpi'

Il 10 maggio scorso è stato effettuato dalla Squadra Mobile, nel corso delle indagini, un sequestro a carico di S.I. e C.R., avente ad oggetto dei guanti neri, delle chiavi per aprire serrature blindate, una torcia, i telefoni cellulari in uso ad entrambi, uno smartphone contenente numerose foto di serrature e chiavi, alcuni video ritraenti persone impiegate ad aprire portoni di ingresso di vari fabbricati, nonché foto di chiavi blindate.

Dall’analisi di tale materiale e dalle attività tecniche di indagine poste i essere dagli uomini della Squadra Mobile partenopea, si risaliva all’attività della banda, ai ruoli svolti da ciascun associato e alle modalità operative poste in essere dagli stessi per duplicare le chiavi e mettere a segno i furti.

I due venivano impiegati nelle attività di appostamento ed erano gli esecutori materiali di numerosi furti, nonchè il punto di contatto tra i vari componenti dell’associazione. Gli altri soggetti erano a disposizione del gruppo, prestando costantemente la propria collaborazione al fine di mettere a segno i furti nelle abitazioni, come dimostra il fatto che ognuno di essi ha concorso alla commissione di un episodio delittuoso. Tutti erano perfettamente consapevoli di far parte di una associazione criminale e di dare il proprio effettivo, concreto e rilevante contributo alla vita della medesima.

Quanto al modus operandi adottato per la commissione dei vari furti, il gruppo, in seguito ad appostamenti ed attività di osservazione di fabbricati, ubicati in prevalenza nel quartiere Vomero-Arenella, individuava gli obiettivi per poi passare alla fase di riproduzione delle chiavi da utilizzare per introdursi abusivamente all’interno degli stessi.

Gli appostamenti continuavano per capire le abitudini dei proprietari delle abitazioni prescelte, fino a che non si individuava il giorno propizio per l’esecuzione. Il delitto non veniva quasi mai realizzato solo da una persona, essendo necessario che almeno un altro soggetto facesse da vedetta.

La fase successiva ai furti consisteva nella vendita dei preziosi presso gioiellerie compiacenti.

Tutto il materiale utilizzato per riprodurre le chiavi, nonchè le chiavi, gli arnesi, chiavini e chiavistelli sono stati sequestrati stamane nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti.

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