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Giovedì, 18 Aprile 2024

L'addio a Luciano Rondinella, uno degli ultimi grandi della musica napoletana

Presenti solo i parenti per le esequie dell'artista che avrebbe meritato una maggiore considerazione almeno nel giorno dell'ultimo saluto

Funerali di Luciano Rondinella nella chiesa di San Ferdinando in piazza Trieste e Trento, meglio nota come la chiesa degli artisti. Presenti solo pochi parenti per l'ultimo saluto di uno degli ultimi grandi cantanti storici della musica partenopea e qualche collega, tra i quali spicca Giacomo Rizzo.

L'artista si è spento a 86 anni dopo una lunga malattia. Cantante, discografico, promoter, veniva da due famiglie storiche del teatro e della musica partenopea: la madre era Maria Sportelli, figlia di Giacomo e sorella dell'attore Franco, il padre Francesco "Ciccillo" Rondinella, mentre suo fratello era Giacomo Rondinella, morto nel 2015.

Il successo

Luciano Rondinella cantava fin da bambino, nel coro parrocchiale. Esordì a soli 17 anni, nel 1950, e come attore nel 1954. Girò nello stesso anno "L'oro di Napoli" di Vittorio De Sica.

Fu però il Festival di Napoli del 1959, con "Primmavera", a dargli definitivamente la popolarità. Nel 1960 si aggiudicò poi il Festival Internazionale di Firenze (con "Rondini fiorentine"), e l'anno dopo arrivò in finale a Canzonissima e debuttò a Sanremo (con "Che freddo") insieme ad Edoardo Vianello.

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(foto e video di Massimo Romano)

Gli anni della maturità

Da lì in poi, con la canzone napoletana in crisi, fece un passo indietro pur cantando in occasioni che riteneva di volta in volta degne e interessanti.

Negli anni '70 iniziò la seconda fase della carriera, quando diventò operatore, produttore, e organizzatore. Affiancò alle edizioni Rondinella l'etichetta Hello, aprì al Vomero "Top Music" storico negozio di dischi, si impegnò per il rilancio negli anni '80 del teatro Bellini, aprì nel 1992 il Girulà, un bistrot molto in voga fino alla chiusura 13 anni fa.

Adesso, le sue tre figlie seguono la tradizione artistica di famiglia: Clelia è attrice, Amelia e Francesca hanno formato un duo, Le Rondinella.

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Cordoglio

"L’Amministrazione comunale esprime profondo cordoglio per la scomparsa di  Luciano Rondinella. Siamo vicini alla famiglia ed a quanti lo amarono e ne apprezzarono le straordinarie doti artistiche che ha trasmesso alle tre figlie Clelia, Amelia e Francesca", è il saluto del comune di Napoli all'artista scomparso.

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