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Funerali Fortuna, il parroco: "Si notavano le pressioni del marito"

"Un uomo che picchia una donna è uno stronzo". Padre Antonio Loffredo, parroco del Rione Sanità, non usa parabole durante l'omelia per il funerale di Fortuna Bellisario, la donna uccisa dal marito a Miano il 7 marzo scorso. Alla funzione hanno partecipato prevalentemente donne, come alla fiaccolata di lunedì sera: "Non voglio credere che ci siano uomini che coprano queste cose non partecipando alla commemorazione" il commento del prete. 

La famiglia di fortuna è della Sanità e il Rione si è stretto intorno a loro. Al funerale presente anche una delegazione della parrocchia San Francesco Caracciolo di Miano, quella frequentata da Fortuna e dal marito Vincenzo Lo Presto, reo confesso. "Dall'esterno sembrava una famiglia molto unita, felice - racconta il viceparroco Pierpaolo Ottone - I bambini erano gioisi e molto affettuosi con noi della chiesa". Eppure, qualche campanello d'allarme sembra che ci fosse anche in questo quadro di famiglia felice: "Si notava una certa pressione di lui su Fortuna - prosegue Padre Ottone - Si capiva che il marito cercava di ovattarla, di tenerla sempre vicino a se, ma non si poteva immaginare che in quella casa si nascondesse una tale violenza". 

All'esterno della Basilica di Santa Maria alla Sanità applausi all'uscita del feretro e un grido: "Giustizia". Decine le donne presenti che hanno accolto in un lungo e commosso abbraccio la sorella Rita e la madre di Fortuna. "Donne, denunciate gli uomini-mostro, non restate in silenzio" è il messagio che arriva dalla piazza del Rione. 

"DONNE, DENUNCIATE GLI UOMINI-MOSTRO" (Video Alessandra De Cristofaro)

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