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Cronaca Terzigno

Aggredisce i carabinieri: in manette fratello di Vorraro

Fermato ad un posto di blocco, ha perso il controllo. Il fratello fu vittima del clan Fabbrocino nel 2004

Suo fratello venne ucciso dai sicari del clan Fabbrocino, attivo nei paesi vesuviani. Adesso è toccato a lui “guadagnarsi” le cronache dei giornali con un gesto che potrà creargli non pochi problemi. Si tratta del fratello di Giuseppe Vorraro, R. 27anni, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale a Terzigno. I carabinieri del posto lo avevano fermato per un normale controllo ma la sua reazione è stata assolutamente spropositata. Probabilmente sotto l'effetto di alcol, l'uomo ha aggredito i militari della stazione locale ed è finito in manette.

Dovrà risponderne adesso dinanzi al tribunale di Nola, nel processo con rito direttissimo, dopo l'udienza di convalida del fermo di questa mattina. Il fratello Giuseppe fu vittima della cosiddetta “lupara bianca” che nel 2004 gli eredi del clan Fabbrocino misero in atto per ristabilire i rapporti di forza sul territorio forti del periodo di libertà di cui poté godere il boss Mario. Vorraro sparì insieme a Luigi Bonavita e Franco Cozzolino. La loro auto venne ritrovata nei pressi della stazione di Sant’Anastasia.  

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