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Cronaca

Roberti: "In città come Napoli i terroristi trovano aiuto nella criminalità"

Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, il partenopeo Franco Roberti: "C'è chi offre supporto logistico agli autori delle stragi"

"L'Italia non è soltanto un passaggio per i terroristi. Nel nostro Paese c'è chi offre supporto logistico agli autori delle stragi, dando loro documenti, rifugi, case". Sono le gravi accuse del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, il partenopeo Franco Roberti, in un'intervista a Repubblica.

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Roberti è intervenuto a proposito dei legami degli stragisti in Italia. Il pericolo, afferma, "fin qui è stato fronteggiato in maniera egregia, grazie allo straordinario lavoro delle nostre forze di polizia e dei servizi", ma "nulla ci esime dal rischio, tanto più che ora abbiamo il martire in casa".

"I piccoli terroristi hanno bisogno di aiuti da parte della criminalità. Penso ai documenti falsi, e non è un caso che a Napoli - sottolinea Roberti - Caserta, Bari, Roma, si siano create delle centrali di falsi proprio a servizio degli immigrati. I piccoli terroristi si devono finanziare con la microcriminalità".

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Roberti ha anche precisato però che "non c'è un solo caso di foreign fighter arrivato con il barcone"; Amri - l'autore della strage di Berlino - "era sbarcato a Lampedusa. Ma cinque anni fa non era uno jihadista", "nel suo percorso in prigione in Italia, ha trovato nella disperazione, nell'isolamento, nell'emarginazione, le convinzioni del suo percorso di radicalizzazione".

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