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Francesco Paolillo: il 24 febbraio intitolata una strada al bimbo eroe

A 15 anni dalla morte, il 24 febbraio il Comune intitolerà una via al 14enne che cadde da un palazzo in costruzione per salvare un amico. La famiglia: "Un sogno per cui abbiamo lottato e atteso"

Il 24 febbraio 2020 Francesco Paolillo avrebbe compiuto 29 anni. A oltre 14 anni dalla sua morte, nel giorno del suo compleanno, il Comune di Napoli gli intitolerà una strada di Ponticelli, una piccola traversa di via Carlo Miranda, accanto al palazzo dove viveva con la sua famiglia. 

Dal 2005 a oggi, mamma Rosaria e il fratello Alessandro hanno lottato perché la storia del piccolo Francesco non fosse dimenticata e hanno atteso perché qualcuno nei palazzi delle istituzioni accettasse di dare un riconoscimento alla sua memoria. "Mio fratello è vittima di Stato" ha ripetuto Alessandro in tutti questi anni. Francesco, infatti, è caduto dallo scheletro di un palazzo di costruzione di fronte casa sua. In quel cantiere, abbandonato perché sottosequestro, ma accessibile a chiunque, era entrato per giocare con un amico. E proprio per salvare la vita a quel ragazzo è caduto nel vuoto. 

Ci sono voluti anni perché la famiglia Paolillo ottenesse quello che chiede da tempo. Una strada con il nome di Francesco. Un desiderio che sarà esaudito il 24 febbraio. "E' stata una lunga battaglia, il cui merito è di mia madre - spiega Alessandro - Ci vuole fortuna anche a morire, fortuna che gli altri non ti dimentichino. Voglio ringraziare l'assessore alla Toponomastica del Comune di Napoli Alessandra Clemente per questo riconoscimento".

 Negli anni, i familiari hanno raccolto fondi per realizzare una piccola area giochi e un campetto di calcio a 5. Un modo per donare ai giovani della zona un luogo più sicuro dove andare a giocare ed evitare che qualcun altro potesse fare la fine di Franscesco. Oggi, questi spazi versano in uno stato di totale abbandono, perché, nonostante, le ripetute richieste, nessuna istituzione ci ha messo un solo euro. 

Come se non bastasse, via Carlo Miranda è da tempo luogo di scarico per rifiuti speciali e materiale di risulta. Lungo la strada è possibile trovare anche ingombranti come frigoriferi e automobili abbandonate. L'immondizia arriva fino all'edicola commemorativa che ricorda la morte di Franscesco Paolillo. "Dopo la strada, - conclude Alessandro - per onorare la sua memoria forse potrebbero presidiare meglio questo luogo, evitando di farlo diventare una discarica". 

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