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Cronaca

Da avvocato a gigolò: "Ho scelto di vendere il corpo e non il cervello"

Francesco Mangiacapra, professione gigolò, è un ex avvocato. Ha scritto "Il numero uno", il suo romanzo-diario

Preferisco vendere il corpo piuttosto che svendere il cervello”. Sono parole di Francesco Mangiacapra, professione gigolò. Ex avvocato, Il Mattino lo ha intervistato a proposito della sua professione e del suo libro. L'autore di “Il numero uno” nel suo romanzo-diario si racconta a tutto tondo, spiega i vizi dei suoi più insospettabili clienti.

Grazie all'avvocatura non riusciva a vivere, così si è allontanato dalle aule di tribunale, che lui stesso definisce “i primi luoghi di prostituzione, solo che la moneta di scambio non è il denaro ma le informazioni o la magica sparizione di atti”.

Mangiacapra è l’escort più conosciuto a Napoli. “Il mio segreto è parlare col cliente – spiega – lo specchio di fronte al mio letto è un oblò sul mondo”. “Ciascuno di noi – dice – vende qualcosa di sé ogni giorno. Anche gli intellettuali vendono il cervello e il cervello fa parte del corpo. Io ho solo scelto di vendere una parte diversa”. La svolta nella sua vita, soprattutto rispetto a quella che era la sua precedente occupazione, è l'emblema della difficile situazione dei neolaureati. Lui è convinto di aver “vinto, anche perdendo l'ingenuità. Bisogna essere il numero uno”.

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