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Cronaca San Ferdinando / Via Partenope

La Fontana del Gigante, o dell'Immacolatella

Collocata vicino a Castel dell'Ovo, nel corso della storia lo splendido monumento ha subito più spostamenti trovando solo a inizio Novecento la sua locazione definitiva

Situata nella bella curva tra via Partenope e via Nazario Sauro e a pochi passi dal Castel dell'Ovo, la Fontana del Gigante è una delle fontane monumentali più suggestive di Napoli. La sua costruzione risale agli inizi del Seicento, per opera di Pietro Bernini e Michelangelo Naccherino, che la realizzarono su commissione del duca d'Alba don Antonio Alvarez di Toledo. 

La storia di questa splendida opera è conosciuta anche per i vari spostamenti che ha subito nel corso dei tempo. Detta anche Fontana dell'Immacolatella, le due denominazioni derivano dalle prime collocazioni che ebbe: dapprima nei pressi del Palazzo Reale, dove si trovava la statua del gigante (un busto raffigurante Giove) rinvenuta a Cuma, poi, dal 1815, al molo, di fronte alla costruzione detta dell'Immacolatella. Ma questa locazione non durò a lungo. A causa dei lavori di ampliamento del porto, la fontana fu collocata nel 1889 all'interno della villa del Popolo, scelta che da molti fu considerata infelice. 

Complice il forte declino della villa del Popolo, ormai circondata dall'area portuale, solo nel 1906 la costruzione ha trovato la sua collacazione definitiva, quando il Comune decise di spostarla in un posto più adatto, e così fu scelta la nuova strada ottenuta dalla colmata della spiaggia. Già nel 1904 un lettore di "Napoli nobilissima" aveva denunciato con una lettera al periodico lo stato di degrado della fontana proponendo di collocarla presso il rione Bellezza (l'attuale borgo Santa Lucia) che a quel tempo si stava realizzando.

Posta su un basamento, è formata da tre archi a tutto sesto: in quello centrale, la tazza è decorata da due animali marini, mentre in quelli laterali due statue fluviali reggono mostri marini tra le mani. Alle estremità laterali due cariatidi sorreggono cornucopie. In alto, sugli archi, si trovano i grandi stemmi che simboleggiano il re, i viceré e la città di Napoli.

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