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Cronaca Nola

Finto suicidio Marchionne: gli operai Fiat licenziati non saranno reintegrati

Per il giudice che ha esaminato il caso, infatti, i cinque avrebbero leso l'immagine della Fca e di Marchionne, rendendo inevitabile a quanto pare il licenziamento

Niente da fare per i cinque ex lavoratori dello stabilimento Fca di Nola,che erano stati licenziati a giugno del 2014 dall'azienda, dopo aver inscenato il "suicidio" dell'amministratore delegato Sergio Marchionne. Il loro ricorso infatti è stato rigettato e non saranno dunque reintegrati. Per il giudice che ha esaminato il caso, infatti, i cinque avrebbero leso l'immagine della Fca e di Marchionne, rendendo inevitabile a quanto pare il licenziamento.

"E' stata accertata e dichiarata la sussistenza della giusta causa e la conseguente legittimità del licenziamento disciplinare irrogato, in quanto le condotte poste in essere dai ricorrenti erano lesive degli interessi morali della società e abbiano provocato alla stessa un grave nocumento morale idoneo a ledere in modo irreversibile il vincolo fiduciario tra le parti del rapporto di lavoro", è la motivazione del giudice.

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