Coppia di fidanzati uccisa dalle esalazioni dell'automobile
E' questa la prima ipotesi su cui sta indagando la Procura dopo il ritrovamento dei due cadaveri a Secondigliano. Lui, Vincenzo Nocerino, 25 anni, studente universitario; lei, Vida Shahvalad, 20 anni, di origini iraniane
Sì chiamavano Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad i due fidanzati di 24 e 20 anni morti stanotte a Napoli, nel quartiere Secondigliano. Si erano appartati nel box di Vincenzo, in Traversa I Fosso del lupo, nei pressi del Rione Berlingieri, dopo essere andati a una festa. Quando sono stati trovati senza vita erano mezzi svestiti. Secondo le prime ipotesi degli investigatori, i due avrebbero lasciato l'automobile accesa, forse per poter utilizzare il riscaldamento, e sarebbero stati sorpresi dalle esalazioni di monossido di carbonio fino a perdere conoscenza.
Lui studente universitario napoletano, residente poco distante dal ritrovamento dei cadaveri, lei studentessa di origine iraniana domiciliata a Napoli. Sarebbero stati uccisi lentamente dai fumi della vettura. A scoprire i due cadaveri, questa mattina, è stato il padre di Vincenzo. Ha prima tirato fuori i corpi, poi chiamato i soccorsi.
Inutile l'intervento del personale del 118, gli operatori hanno potuto solamente constatare il decesso dei giovani. La Procura, nella persona del sostituto procuratore Maria Sofia Cozza, ha aperto un fascicolo di inchiesta. Si procederà all'esame esterno delle salme e, poi, sarà disposta l'autopsia. Sebbene l'ipotesi principale resti quella della tragedia casuale, nessuna pista viene esclusa al momento dagli inquirenti.
