Fibrosi polmonare, il progetto “PerFECT” al Monaldi: obiettivo anticipare le diagnosi
Si tratta di una malattia grave e rara la cui mortalità elevata spesso deriva dalla mancata diagnosi
L'Azienda Ospedaliera dei Colli-Monaldi di Napoli è uno dei centri italiani ad aver adottato il progetto "PerFECT", promosso da Roche, e volto ad aumentare la consapevolezza e l'esperienza degli specialisti sull'IPF, Fibrosi Polmonare Idiopatica.
La malattia, grave e rara, causa la cicatrizzazione progressiva e irreversibile dei polmoni, con una sopravvivenza limitata a tre anni dalla diagnosi nel 50% dei casi. L'incidenza di IPF in Italia è 16 casi ogni 100.000 abitanti e in Europa sono stimati circa 100.000 pazienti. Uno dei suoi problemi è che è difficile da identificare, con una diagnosi che coinvolge un vero e proprio team di specialisti: pneumologi, radiologi e anatomopatologi. La stima è che ad un paziente su due non venga diagnosticata correttamente la patologia e che possano trascorrere anche due anni dai primi sintomi prima di un accertamento definitivo. L'obiettivo di Roche è proprio permettere una diagnosi precoce e quindi un trattamento tempestivo.
"Il nostro – spiega Alessandro Sanduzzi, pneumologo all'Università Federico II di Napoli, Direttore U.O.C. di Malattie respiratorie e della Scuola di Specializzazione presso il Monaldi – è un centro di riferimento dotato di un importante ambulatorio dedicato alle interstiziopatie polmonari come la Fibrosi Polmonare Idiopatica, dove vediamo un gran numero di pazienti affetti da queste patologie molto complesse".